Libero logo

Genova: al porto antico tutto sull'Antartide, con l'acquario e il Museo Nazionale

domenica 7 aprile 2013
Genova: al porto antico tutto sull'Antartide, con l'acquario e il Museo Nazionale

2' di lettura

Genova, 1 apr. - (Adnkronos) - Al porto antico di Genova per vedere i pinguini, conoscere la fauna e la flora antartica, ammirare i paesaggi glaciali del Polo Sud: il Museo Nazionale dell'Antartide ha riaperto nei giorni scorsi dopo un lavoro di restauro e rinnovamento espositivo ed entra a far parte di AcquarioVillage grazie alla partnership sviluppata con il Centro Interuniversitario del Museo Nazionale dell'Antartide dell'Universita' genovese. Il Museo Nazionale dell'Antartide e' unito all'Acquario di Genova dal percorso Pianeta Acquario New, un'occasione per completare l'esperienza di contatto con gli animali che abitano queste terre e i loro mari attraverso le vasche antartiche, uniche in Europa, e la grande vasca subantartica dedicata ai pinguini dell'Acquario di Genova. Pianeta Acquario New comprende, oltre all'Acquario di Genova e al Museo Nazionale dell'Antartide, la Biosfera e consente di approfondire la conoscenza degli ambienti del pianeta, dalle foreste tropicali al deserto di ghiaccio. Il pubblico puo' scoprire la vita nelle basi italiane in Antartide e gli scenari piu' suggestivi attraverso filmati, ricostruzioni e reperti scientifici. Allestimenti interattivi permettono di conoscere l'ultimo continente ancora incontaminato e di seguire l'attivita' dei ricercatori italiani in Antartide, l'immenso laboratorio naturale per lo studio dei problemi ambientali e climatici. Allestito su circa 1000 mq., il percorso espositivo inizia con una sezione che illustra le caratteristiche geografiche, ambientali e climatiche dell'Antartide. Si approfondisce poi l'organizzazione della base italiana di Baia Terranova, dalle attrezzature ai materiali usati dai ricercatori durante le spedizioni. Entrando nella ricostruzione di una grotta di ghiaccio si puo' capire come siano fatti il pack antartico e le carote di ghiaccio, veri e propri archivi naturali dei cambiamenti climatici. Il percorso si chiude con la parte dedicata alla vita nei poli per conoscere la biodiversita' antartica, l'adattamento dei pesci alle fredde temperature delle acque polari, la rete alimentare e il suo delicato equilibrio. (segue)