Terremoto: Emilia Romagna, delle 17 vittime 12 morti sui luoghi di lavoro

giovedì 31 maggio 2012
Terremoto: Emilia Romagna, delle 17 vittime 12 morti sui luoghi di lavoro
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Bologna, 30 mag. - (Adnkronos) - Delle 17 vittime del sisma che ieri ha duramente colpito l'Emilia e in particolare il modenese, i morti sui luoghi di lavoro sono 12. A pagare il prezzo piu' alto in termini di vite e' stata Mirandola dove e' crollato il capannone della fabbrica BBg, uccidendo il titolare e due operai: Enea Grilli, Eddy Borghi e Vincenzo Iacono. Mauro Mantovani, invece, e' rimasto schiacciato all'interno dell'azienda Aries di cui era titolare. Nello stesso paesino e' morto anche Li Hongli Zhou che non e' riuscito a fuggire dal crollo della sua casa. A Cavezzo sono morte nel crollo di un mobilificio Iva Contini e Daniela Salvioli, mentre Enzo Borghi e' deceduto per il cedimento del suo appartamento. Non sono riusciti a salvarsi dalle macerie dell'azienda di biomedicale Haemotronic di Medolla anche i 4 operai Paolo Siclari, Giordano Visconti, Matteo Serra e Biagio Santucci. Sotto i calcinacci e i muri sbriciolati dell'azienda Meta di San Felice sul Panaro hanno perso la vita l'ingegnere Gianni Bignardi, che stava effettuando i controlli di agibilita', e gli operai Kuman Pawan e Muhamed Arzak. A Concordia e' morto Sergio Cobellini colpito da un comignolo che e' precipitato in strada. Infine don Ivan Martini morto nella sua chiesa a Rovereto sul Secchia, frazione di Novi di Modena. Il sacerdote e' stato colpito dal crollo mentre inventariava le reliquie e i dipinti da mettere in salvo dal sisma.