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Milano: Curia, Comune legittima poligamia con registro unioni civili

domenica 22 luglio 2012
Milano: Curia, Comune legittima poligamia con registro unioni civili

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Milano, 21 lug. (Adnkronos) - Introdurre un registro comunale delle unioni civili "e' un'iniziativa inefficace, forse solo un'operazione d'immagine". La Curia di Milano per voce di Alfonso Colzani - che insieme alla moglie Francesca Dossi e' il responsabile del Servizio per la famiglia della Diocesi - interviene cosi' alla vigilia della discussione in Consiglio comunale in merito al progetto di istituzione del registro delle unioni civili. Non solo. Non si puo' trascurare "il rischio che la voluta equiparazione tra famiglia fondata sul matrimonio e unione civile porti a legittimare la poligamia". E' l'analisi di Mattia Ferraro, vicepresidente dell'Unione giuristi cattolici di Milano, inserita in 'Milano7', il settimanale della Chiesa ambrosiana in edicola domani con Avvenire. L'uomo poligamo immigrato a Milano, sostiene Ferraro, "potrebbe richiedere il riconoscimento della propria convivenza con tutte le sue mogli come unione civile, posto che il registro non limiterebbe tale unione solo a quella tra due persone. Il Comune di Milano, che non si propone solo di registrare bensi' anche di tutelare e sostenere le unioni civili, finirebbe cosi' per tutelare e sostenere un istituto quale la poligamia che nel nostro ordinamento e' ritenuto contrario all'ordine". Per la Curia di Milano "e' invece la famiglia, che ha un ruolo sociale e civile evidente e riversa positivamente sull'intera societa' il suo benessere complessivo, a richiedere sostegno in questa fase di crisi economica". Le coppie in Italia "che scelgono la convivenza come forma stabile di unione hanno alcuni loro diritti. Questi temi vanno affrontati con calma e dal Parlamento e non da un singolo Comune - spiega Colzani-. E' chiaro che un dibattito nazionale in Parlamento non si limiterebbe al 'registro', perche' affronterebbe anche il disegno complessivo dei vari legami pesandone il loro rilievo sociale". (segue)