Cuneo, 24 apr.(Adnkronos) - Prorogata di un mese, fino al 17 giugno, la mostra 'Freud-Rembrandt. Incisioni alla Fondazione Bottari Lattes' di Monforte d'Alba, in provincia di Cuneo. La mostra, ad ingresso gratuito e curata da Vincenzo Gatti, affianca due artisti che hanno operato a distanza di quattro secoli l'uno dall'altro: il pittore britannico Lucian Freud (1922-2011) e il maestro olandese Rembrandt (1606-1669). I due artisti hanno guardato alla realta' usando l'incisione come mezzo espressivo autonomo, perfettamente capace di esprimere il loro mondo visivo. Questo in particolare per Rembrandt, che e' l'acquaforte con la quale ha compiuto capolavori immortali. Venti incisioni (dieci per ogni autore), provenienti da collezioni private e di particolare rarita', illustrano come i due pittori abbiano affrontato la figura umana con grande potenza di linguaggio, con uno sguardo lontano dal lirismo accademico e un approccio realistico, quotidiano e carnale, senza timore di rappresentare le caratteristiche piu' crude dei corpi e dei volti maschili e femminili. Nella maggior parte delle loro acqueforti i volti e le figure sono sottratti a ogni contesto domestico, in contrapposizione con i ritratti e i nudi ideali della tradizione classica. Tra i piu' importanti pittori e incisori della storia dell'arte mondiale, maestro dei chiaroscuri, Rembrandt nei suoi numerosi ritratti e autoritratti ha saputo tratteggiare differenti personalita', espressioni particolari e insolite del viso, atteggiamenti, costumi. E ha saputo cogliere con occhio moderno e anticonformista il tempo che scorre sull'uomo, senza mai negare dignita' alla senilita'. E' il trionfo del particolare, della tecnica e di un raffinato linguaggio figurativo e incisorio innovativo, portatore di intensita' emozionale e rivoluzionaria. (segue)