Puglia: rischio rottura condotta Ofanto, assessore scrive a Protezione Civile (2)

domenica 17 giugno 2012
Puglia: rischio rottura condotta Ofanto, assessore scrive a Protezione Civile (2)
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(Adnkronos) - Nella lettera Amati spiega che si tratta di una grave situazione di dissesto idrogeologico di un versante in agro di Melfi (Potenza), ai piedi del quale scorre il fiume Ofanto e che la frana sta interessando infrastrutture primarie di pubblica utilita': la strada statale 401 dell'Alto Ofanto e del Vulture e la linea Ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant'Antonio, e un tronco dell'Acquedotto Pugliese dell'Ofanto, destinato a servire il fabbisogno potabile e di prima necessita' di gran parte della comunita' pugliese. Amati ricorda che dal 2009 sono stati convocati tavoli tecnici nel corso dei quali e' piu' volte emersa la veloce e pericolosa evoluzione del fenomeno. Tecnici di Acquedotto pugliese e del Politecnico di Bari hanno elaborato ipotesi progettuali di sistemazione provvisoria e definitiva de tronco di acquedotto coinvolto nel dissesto e di realizzazione di un sistema di drenaggio superficiale e profondo dell'area di frana. Nell'ambito delle riunioni tecniche si e' concordato di sviluppare, con oneri a carico dell'Aqp, l'ipotesi di sistemazione provvisoria della condotta per salvaguardare, in tempi brevi, la funzionalita' del sistema idrico dell'Acquedotto Pugliese finche' non giungano interventi piu' risolutivi che prevedono la sistemazione idrogeologica del fenomeno franoso attraverso la delocalizzazione definitiva del tronco, il cui primo stralcio ad oggi risulta gia' inserito nell'Accordo di Programma sottoscritto nel dicembre 2010 tra il Ministero dell'Ambiente e la Regione Basilicata ed autorizzato per una spesa di 400.000 euro. Ma i tempi per queste opere sono lunghi mentre, vista la situazione di emergenza, l'Acquedotto Pugliese ha elaborato, a sua cura e spese, un progetto esecutivo che prevede la realizzazione di un by-pass provvisorio dell'Acquedotto dell'Ofanto, consistente in una variante provvisoria in sito (a monte cioe' della strada statale e della ferrovia), di importo pari a 2,7 milioni di euro la cui spesa e' gia' stata autorizzata dall'Autorita' Idrica Pugliese (ex Ato Puglia) nel Programma Operativo Triennale 2010-2012. Si tratta di un progetto rispetto al quale Acquedotto pugliese ha recepito una serie di pareri e nulla osta previsti dalla normativa ma sta incontrando una serie di complessita' procedurali che stanno rallentando l'iter di realizzazione delle opere.