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Parla la signora Bongiorno. "Mike soffrì per il divorzio da Mediaset"

Ha tenuto il contratto di Sky sulla scrivania per due mesi. Aspettava una chiamata di Berlusconi
di Roberto Amagliosabato 29 maggio 2010
Parla la signora Bongiorno. "Mike soffrì per il divorzio da Mediaset"

2' di lettura

Avrebbe compiuto mercoledì 26 maggio 86 anni, chissà con quale "allegria", con quale verve, con quale nuovo sketch pubblicitario o televisivo? Questo sarà il primo compleanno senza Mike Bongiorno e, per ricordarlo, Vanity Fair uscirà domani in edicola con una lunga intervista alla signora Bongiorno, Daniela Zuccoli, l'ex stilista milanese sposata a Londra il 23 marzo 1972 e da cui Mike ebbe tre figli. Un'intervista a tutto tondo, sicuramente meno simpatica di quella che avrebbe rilasciato il celebre conduttore della tv, ma senza dubbio interessante perché fa luce su uno dei periodi più tristi della vita professionale di Mike. "Soffrì molto per la fine del rapporto con Mediaset - afferma la Zuccoli -. Per Mike l'amicizia era sacra e, quando aveva iniziato il suo lungo rapporto professionale con Silvio Berlusconi e le sue reti pensava che sarebbe durato per sempre. Per lui, infatti, Berlusconi non era nè il presidente del Consiglio nè il numero 1 di Mediaset: era un amico con cui avere progetti". "Quando l’azienda ha deciso che lui non era più strategico - continua la consorte-, Mike ha tenuto il contratto di Sky fermo per due mesi sulla scrivania senza firmarlo, perchè aspettava che Silvio lo chiamasse. Ma lui non l’ha chiamato. L’ha fatto solo dopo", quando cioè il buon Mike esplicitò tutta la sua delusione da Fabio Fazio, ospite della trasmissione "Che tempo che fa". Tuttavia, nonostante la scomparsa avvenuta l'8 settembre 2009, Daniela Zuccoli testimonia come il marito resti comunque parte attiva della televisione italiana, come sempre fatto da quando il segnale televisivo fece la sua comparsa il 3 gennaio del 1954. Nell'intervista, infatti, la moglie di Mike parla della Fondazione Bongiorno, creata per diffondere i suoi valori tra i giovani, per aiutarli a trovare stimoli professionali e posti di lavoro.