Oggi, l’Università Pegaso, ha conferito la Laurea magistrale honoris causa in Scienze Pedagogiche a Tina Malti, psicologa dello sviluppo di fama internazionale e una delle voci più autorevoli nello studio delle competenze socio-emotive nelle nuove generazioni.
L’evento - presieduto dal Rettore Pierpaolo Limone e introdotto dai saluti di Luciano Violante, Presidente di Multiversity e di Fabio Vaccarono, Presidente dell’Università Pegaso e CEO di Multiversity - ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale tra cui Valentina Di Mattei, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e Sergio Salvatore, Presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia.
“Riconoscere il valore della ricerca della professoressa Malti significa attribuire centralità alla persona nei processi educativi - ha dichiarato Pierpaolo Limone, Rettore di Università Pegaso - In un tempo segnato da fragilità e incertezza, il suo lavoro ci ricorda che la cura non è un’opzione, ma un principio educativo essenziale. L’Università Pegaso promuove un’idea di formazione che mette al centro la crescita integrale dell’individuo e oggi celebriamo una studiosa che ha contribuito a ridefinire il significato stesso di educare.”
La laudatio, affidata ad Anna Dipace, Preside della Facoltà di Scienze Umane, della Formazione e dello Sport, ha ricordato l’impatto degli studi di Malti a livello internazionale: “Il lavoro della professoressa Malti rappresenta un contributo di straordinaria rilevanza per la pedagogia contemporanea. Le sue ricerche hanno profondamente arricchito la nostra comprensione dei processi socio-emotivi, mostrando come empatia, gentilezza e regolazione emotiva non siano elementi accessori, ma competenze centrali per lo sviluppo umano. La sua prospettiva ci invita a considerare l’educazione come un percorso che mette al centro la qualità delle relazioni e la dignità della persona, ricordandoci che la cura è un atto intenzionale, capace di trasformare il modo in cui apprendiamo, viviamo e costruiamo comunità.”
“La tecnologia evolve rapidamente, l’intelligenza artificiale entra con continuità nelle nostre attività quotidiane con strumenti straordinari, ampliando le opportunità di apprendimento e consentendo di esplorare strade nuove.” commenta Fabio Vaccarono, Presidente dell’Università Pegaso e CEO di Multiversity. “In questo scenario, il rigoroso lavoro della professoressa Malti, ci ricorda che la dimensione umana dell’educazione resta però irrinunciabile. Cura, ascolto e fiducia sono elementi che nessuna innovazione possa replicare e fondamenti che danno forma alle comunità e orientano il cambiamento.”
Nel corso della lectio dal titolo “From Me to We: Transforming Education Through Caring”, Tina Malti ha analizzato il significato profondo dell’educazione come percorso trasformativo, illustrando l’impianto teorico che guida le sue ricerche come il Modello della Cura, fondato su regolazione emotiva, empatia e gentilezza e il Modello del Coraggio, che invita i giovani ad affermare pacificamente il proprio pensiero.
“Avevo cinque anni quando mio padre mi insegnò, senza dirlo, cosa significa entrare nel mondo dell’altro” ha raccontato Malti. “Quell’esperienza è stata il punto di partenza della mia ricerca: capire come possiamo passare dal ‘me’ al ‘noi’ nell’educazione. Dobbiamo imparare – e insegnare – a essere gentili. Non è un gesto semplice, ma è la base della nostra convivenza e del nostro potenziale umano”.




