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Tangenti al teatro Petruzzelli di Bari, l'ex direttore Longo patteggia 3 anni e 9 mesi

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Lo scandalo delle tangenti al teatro Petruzzelli di Bari si è concluso con la ratifica della gup del Tribunale di Bari Valeria Isabella Valenzi di sei patteggiamenti, un'assoluzione e un rinvio a giudizio, al termine dell'udienza preliminare e del contestuale processo con rito abbreviato nei confronti dell'ex direttore amministrativo Vito Longo, di sei imprenditori baresi e della moglie di Longo, Antonella Rinella, ex capo di gabinetto del Comune di Bari, accusati a vario titolo di corruzione, turbativa d'asta, riciclaggio e peculato.

In particolare la giudice ha accolto la proposta di patteggiamento per Longo a tre anni e nove mesi di reclusione, previo risarcimento alla Fondazione Petruzzelli di oltre un milione di euro, corrispondente al presunto danno causato per aver intascato tangenti in cambio di appalti al teatro e per essersi appropriato di fondi dell'ente per spese di rappresentanza e acquisti personali.

Per gli imprenditori Franco Mele, Nicola Losito, Giacomo Delle Noci e Lorenzo Roca, che hanno risarcito complessivamente circa 90 mila euro, sono stati ratificati patteggiamenti a un anno e nove mesi di reclusione, per Vito Armenise a due anni e tre mesi perché non c’è stato risarcimento. Assolto con rito abbreviato il sesto imprenditore coinvolto, Marino Lavopa. Rinella è stata rinviata a giudizio (il processo inizierà il 5 ottobre). Le indagini della Digos, coordinate dal pm Fabio Buquicchio, hanno accertato un giro d'affari di tangenti pagate dal 2010 a 2015 per oltre 410 mila euro per ottenere l'affidamento dei servizi di pulizia, di trasporto e facchinaggio, di forniture di materiale illuminotecnico, di vigilanza e custodia.

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