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Garlasco, a Quarta repubblica l'intercettazione-chiave: "La formula magica per pagare", Sempio ko?

di Claudio Brigliadorimartedì 7 ottobre 2025
Garlasco, a Quarta repubblica l'intercettazione-chiave: "La formula magica per pagare", Sempio ko?

(Mediaset Infinity, Quarta Repubblica)

3' di lettura

Non c'è solo il famoso pizzino sui "20/30 euro" ritrovato in casa dei genitori di Andrea Sempio, il ragazzo indagato a Pavia per l'omicidio di Chiara Poggi del 13 agosto 2007 nella sua villetta di Garlasco.

A convincere gli inquirenti di Brescia che hanno aperto una nuova indagine per "corruzione in atti giudiziari", la prova che mamma e papà Sempio nel 2017, anno della prima inchiesta sull'amico d'infanzia di Marco Poggi, abbiano cercato di chiudere tutto pagando gli inquirenti (ora sotto indagine ci sono il procuratore di Pavia dell'epoca, Mario Venditti, e due carabinieri) sarebbe anche in una intercettazione ambientale risalente proprio al 10 febbraio del 2017, tra il padre Giuseppe Sempio e la moglie Daniela Ferrari, madre di Andrea. 

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"Adesso devo anche trovare la formula per pagare quei signori", riflette Giuseppe nel video che ha mandato in onda in esclusiva Quarta repubblica, il talk del lunedì sera di Rete 4 condotto da Nicola Porro. "Chi?", domanda la Ferrari. "Eh, devo dare i soldi all'avvocato visto che escono... No ma vediamo, magari faccio un assegno a uno, li va a ritirare, quindi magri Patrizio o l'Ivana". "Chiedi alla Silvia visto che pagavano gli operai e prelevavano avendo tanti soldi non dovrebbero stare lì a controllare se prende... E se non glielo paghi con l'assegno e bona, glielo dici", suggerisce la moglie. "Adesso vediamo - taglia corto Sempio Senior -. Gliel'avevo già detto, lui mi ha detto 'sì, per me è uguale'. E l'altro mi ha detto 'ma no...'". 

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Mentre l'avvocato Gian Luigi Tizzoni, che assiste la famiglia Poggi, ha annunciato una querela contro la Ferrari che lo ha accusato di aver ricevuto documenti "gratis o a pagamento" sul fascicolo d'inchiesta del 2017 ("Alcuni colleghi mi stanno assistendo in molteplici servizi a tutela della mia immagine e nell’ambito di questa attività so che ha inviato degli atti giudiziari alla signora Sempio, oltre non dico), proprio papà Sempio a Mattino 5 si è difeso con veemenza: "Mio figlio è innocente e ha la vita rovinata. Contro di noi è in atto una persecuzione. Viviamo da carcerati dal 2017, ma siamo forti. La verità deve venire fuori. Non abbiamo corrotto nessuno".

La svolta con l'inchiesta sul procuratore Venditti ha riaperto piste, tracce, ipotesi fin qui trascurate o addirittura ignorate. E ribaltato giudizi. "Lo scontrino? Possibile che non lo capisce nessuno? Non è un alibi, è un indizio", suggerisce Roberto Freddi, amico di Sempio e del fratello di Marco, raggiunto da Lo Stato delle cose, il programma di Massimo Giletti su Rai 3.

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Il riferimento è al parcheggio di Vigevano e a quello scontrino che sembrava scagionare del tutto Sempio, tenendolo lontano dalla scena del delitto di quella tragica mattina a Garlasco. Per quell'omicidio, com'è noto, è già stato condannato a 16 anni di carcere in via definitiva Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara. "L'indagine è partita perché chi adesso è in carcere, a torto o a ragione, se l'è andata a cercare... - chiosa Freddi, enigmatico - Si è attirato l'attenzione negativa su di sé".