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Taylor Mega, la più spinta delle confessioni: "Anche io ho pagato un uomo per farlo", roba (troppo) intima

Roberto Alessi
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«Anche io ho pagato un uomo», mi sussurra Taylor Mega dietro le quinte di Live-Non è la d'Urso. E com' era? «Bellissimo, e per averlo ho pagato». Perché? «È l'ultima delle trasgressione». Bella da far sbarellare anche il più algido degli uomini. Quando, se entri in una stanza, non c'è sguardo che possa ignorarti, perché hai lavorato per diventare una macchina perfetta da seduzione, hai investito tempo e sudore in palestra e soldi dal chirurgo plastico, e il risultato è l'incarnazione del desiderio. 

 

Quando, insomma, sei Taylor Mega, puoi conquistare qualunque uomo (e forse anche donna) di cui ti incapricci. «Eppure una così ha pagato per avere un uomo», mi sottolinea il mio amico scrittore e giornalista Massimo Murianni, che l'ha incrociata più volte. Uomini che pagano le donne sono un costume consolidato, nessuno si stupisce nel sapere che è così. Ma sono molte le donne che pagano per avere un'ora, una notte, un weekend di piacere con un amante in affitto. Stupisce? No. 

 

In genere si pensa subito alla signora non più giovanissima, benestante, trascurata e insoddisfatta, che non ha tempo né voglia di infilarsi nei gineprai della seduzione per trovare compagnia, e mira al massimo risultato col minimo sforzo. Nel caso di Taylor Mega è diverso perché lei è bella, è giovane, è attraente, ed è improbabile che abbia difficoltà a trovare qualcuno con cui stare, quando ne ha voglia. Rimanendo nei cliché, lei è la donna che un uomo pagherebbe per avere, non il contrario. Per questo stupisce. 

 

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