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Isola dei famosi, Emanuela Tittocchia smaschera Roberto Ciufoli: "Cosa faceva dietro le quinte". Roba spinta, che imbarazzo

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Retroscena piccianti all'Isola dei famosi. Il reality di Canale 5 condotto da Ilary Blasi è terminato una settimana fa continua a far parlare. "Merito", si fa per dire, delle rivelazioni di Emanuela Tittocchia, una delle ultime arrivate in Honduras e subito al centro delle polemiche e dei veleni tra i naufraghi. La bella Tittocchia, 50 anni tondi tondi, oltre a tentare il futuro vincitore Awed mostrando il suo prosperoso décolleté come chirurgo l'ha (ri)fatto, si è spesso scontrata con uno dei leader del gruppo, Roberto Ciufoli. E le sue parole nei confronti del comico romano della Premiata ditta, non sono affatto tenere, anche ora che si è tornati tutti alla normalità.

 

 

 


"In Palapa faceva il comico santo - lo punzecchia ai microfoni di Radio G – Love Tv, venendo intervistata da Roby Contarino -. Sembro accanita contro di lui ma era una cosa insopportabile. Dietro diceva delle cose terribili". Insomma, come facilmente intuibile nulla di quello che va in onda all'Isola, o in reality come il Grande Fratello Vip, va preso per oro colato. Anche perché in scena ci sono dei protagonisti del piccolo schermo, professionisti abituati a "fingere" per lavoro e che conoscono benissimo certe dinamiche della comunicazione con il grande pubblico.

 

 

 


"Quante volte gli ho detto dilla questa cosa ad alta voce - ha continuato la Tittocchia -. Questa tipologia di persone qua non le voglio proprio vedere perché non mi piacciono. Ribadisco lo trovo scorretto perché ti stanno pagando per fare il sincero". Forse le sue critiche, ribadite in diretta, potrebbero averla penalizzata nel gioco. "Se avessi voluto sarei andata avanti - conferma l'attrice - , non mi sarei esposta così tanto. Avrei fatto finta di niente. Se io vado su un’isola e uno mi sta antipatico io glielo dico perché il gioco è quello. Non è andare a recitare. Un reality è la rappresentazione della realtà - conclude -. Di persone vere all’isola credo ce ne fossero quattro, cinque. La maggior parte dicevano cose che convenivano o agivano sempre con strategia".

 

 

 

 

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