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Kate Middleton incinta, Selvaggia Lucarelli: che noia, però se sono gemelli si faranno le primarie

La duchessa sta male e ha le nausee? Sai che novità. Il sesso del bebè? Logico non saperlo ancora. Un'unica certezza: i bookmakers ci hanno rotto

Giulio Bucchi
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di Selvaggia Lucarelli Si sancisce in maniera netta e definitiva che al novantanove per cento della popolazione mondiale esclusi Silvana Giacobini, Bruno Vespa e il principe Giovannelli, non interessa una beato nulla della maternità di Kate Middleton. E più nello specifico, questo novantanove per cento della popolazione ci tiene a far sapere a direttori di quotidiani, riviste, tg e programmi radiofonici, che non gliene frega categoricamente, perentoriamente, fragorosamente una cippa di conoscere particolari, supposizioni e perverse elucubrazioni mentali sulle seguenti questioni: a) «Kate ha le nausee». Vista la sua condizione, mi pare abbastanza normale. È una notizia se è incinta e le sta crescendo il pizzetto, al limite. Se è incinta e le uniche voglie che ha sono quelle spolverare il caffè con la forfora di Cicchitto, eventualmente. Per il resto, io ho vomitato le vie biliari per cinque mesi di seguito e il massimo del consiglio  terapeutico è stato «Mangiati un cracker!» e Kate viene ricoverata due giorni. Non oso pensare cosa accadrebbe nel caso ci fosse una complicazione un po' più seria. Come minimo si fermerebbero le trivelle petrolifere.  b) «Ha forti nausee perché sono gemelli». Intanto, se la regola fosse assoluta, io avrei partorito una cucciolata di dodici labrador. E poi smettiamola con le diagnosi prenatali fatte da giornalisti che non sono andati oltre l'Allegro Chirurgo. Magari vomita da due settimane per il polpettone della regina e noi siamo qui a fantasticare sul trono biposto come la seggiovia. c) «Se sono gemelli, chi dei due ha diritto al trono?». Premesso che questo è onanismo puro, mi pare evidente che qualora fossero gemelli, si faranno le primarie. Pare che Gori sia già volato a Londra e che il camper di Renzi abbia già il volante a destra.  d) «Dove l'hanno concepito?».  Visto che ormai nessuno ci sperava più, questo è l'argomento su cui ho letto le boiate più clamorose. Addirittura, sono state stilate delle liste dei luoghi in cui Kate ha accompagnato William negli ultimi due mesi. E la cosa pazzesca è che erano tutte le città in cui in quei giorni esatti si trovava in trasferta Balotelli.  e) «Come è stato concepito?».  Sulla virilità di questo pover'uomo di William aleggia un clima di sfiducia tale che non mi stupirei se avesse avuto per dodici mesi la regina ai piedi del letto a controllare che facesse il suo dovere. Si è detto di tutto. Che è stata inseminazione artificiale. Che è stata la luna piena. Che è stato merito del succo di cocco verde bevuto a Tavalu. Che è stato merito del succo di Cocco di mare bevuto alle Seychelles. Nessuno, e dico nessuno, che abbia scritto: è stato merito di quel gran stallone di William. Si è detto anche che la duchessa avrebbe seguito una dieta per la fertilità a base di cavolini di Bruxelles. Dodici mesi di cavolfiori. Ora è chiaro perchè la povera Kate sembrava incinta da almeno due anni.  f) «Fonti vicine alla principessa dicono». Le fonti vicine alla principessa sono gentilmente pregate di farsi i cavolacci loro. Prendessero appunti per vendere al miglior offerente la prima biografia non autorizzata su Kate ma fino ad allora, la smettessero di raccontare ai giornalisti che Kate butta i cotton fioc nell'umido. Anche perchè i giornalisti ci fanno una settimana di prime pagine.  g) «Il totonomi».  Aveva pure senso fino a tre giorni fa, ma dopo la registrazione all'anagrafe di «Pia Fico», l'umanità ha definitivamente smarrito il senso di stupore. Che poi, più che chiederci come si chiamerà suo figlio, si può sapere come diavolo fa di cognome William, che nessuno l'ha mai capito?  h) Bisogna che qualcuno lo dica una volta per tutte. È ora che i bookmakers inglesi si trovino un lavoro serio. Nella classifica dei lavori più beceri del pianeta, il bookmaker inglese viene subito dopo il pubblico parlante de L'Arena di Giletti. Sono già partite le scommesse sul peso del nascituro, sul suo colore di capelli, sull'ora, sulla data di nascita e su quella in cui andrà con la sua prima escort assieme allo zio Harry.  i) Infine, la spinosa questione «il sesso del nascituro». Non si capisce bene l'urgenza giornalistica di specificare che non si sa ancora se sia maschio o femmina. Certo che non si sa. Se alla dodicesima settimana risultasse evidente da una semplice ecografia che si tratta di un maschio, questo ragazzino non sarebbe l'erede al trono, ma l'erede naturale di Rocco Siffredi, per cui finiamola con le precisazioni cretine. Ve ne saremo grati.

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