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La guida con tutti i consigliper viaggiare con cane e gatto

Obbligatori microchip, passaporto e vaccinazioni. Le dritte per muoversi in auto, traghetto, aereo e treno

Andrea Tempestini
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Tutti insieme anche in vacanza. Cani, gatti & Co. Magari a Modena, Pordenone e Torino, i comuni italiani eletti pet friendly. Oppure a Milano, città che conta più amici pelosi che bambini, in proporzione agli abitanti. Ormai il 48% degli italiani si fa accompagnare al mare o in montagna da un amico a quattro zampe. Del resto, stanno con noi da quando l'umanità era bambina. Loro erano già adulti tanto da insegnarci a cacciare per sopravvivere. Perché mai dovremmo separarcene andando in ferie? Basta guardare alla Toscana e Umbria, le due regioni con il maggior numero di agriturismi e strutture rurali (598 e 491) amici degli animali. Il Piemonte è in terza posizione. Decisamente meno virtuose la Basilicata e la Calabria. Di alberghi, pensioni, ristoranti, campeggi, strutture ricreative e di ristoro, residence, spiagge e piscine aperte per cani e gatti, si occupa il portale www.vacanzea4zampe.info (in collaborazione con il ministero della Salute) a disposizione dei 22 milioni di connazionali possessori di un animale domestico. Altro che abbandonarli. Non ci si annoia a fare dog trekking tra i boschi o frisbee in riva al mare. Dog bike in montagna o caccia al tesoro in spiaggia. Per non parlare delle gare al grattino per tutti i mici al seguito. Certo, non che tutti siano diventati di colpo animalisti, per carità. Ma accanto a certi atteggiamenti anche cinici, cresce la cultura dell'amico a quattro zampe, a volte migliore di un umano a due gambe. E poi è in aumento la tolleranza. Così c'è un'impennata dei luoghi dove sono ben visti. Addirittura a Cortona (Ar), il Relais & Chateaux Il Falconiere ha scomodato il Santa Sanctorum delle essenze, la duecentesca Officina di Santa Maria Novella a Firenze, per dare il benvenuto ai gatti con un delicato profumo alla rosa, e ai cani con essenze al muschio. Comunque, una volta decisa la destinazione, è fondamentale riservare molta attenzione al mezzo di trasporto per la vacanza. «Se si può scegliere, come Enpa consiglia una località vicina raggiungibile in automobile - spiega Rosanna Zanardi, presidente della sezione genovese dell'Ente nazionale protezione animali - l'automobile rimane il mezzo di trasporto migliore per gli animali, perché è possibile organizzare soste frequenti per farli sgranchire». Avendo cura di tenere gli animali a digiuno prima del viaggio, o, se è molto lungo, somministrargli brevi spuntini, preferibilmente di cibo secco. E tenere sempre a portata di mano dell'acqua fresca, mettete poi il guinzaglio in valigia, pet passport, microchip valido per l'identificazione dell'animale e libretto di vaccinazione. Raccomandata una polizza di responsabilità civile per eventuali danni causati dal quadrupede. di Roberta Maresci In auto: partenza a stomaco vuoto I gatti possono soffrire l'auto come i bambini, per motivi fisici (cinetosi) o psicologici. Lo manifestano con nausea, vomito, paura e agitazione. Bisogna abituarli gradualmente al viaggio (portandogli dietro  il suo giochino preferito o facendo brevi prove di percorso qualche giorno prima della partenza). Mettete i gatti come i cani nell'apposito spazio dietro i sedili, fissato attraverso la cintura di sicurezza, avendo sempre a disposizione dell'acqua. Fate soste ogni 200 chilometri o ogni 2 ore per fargli sgranchire le zampe e bere. Applicate delle tendine parasole ai finestrini per evitare la luce diretta del sole; e se c'è l'aria condizionata non tenetela al massimo (gli animali corrono il rischio di raffreddarsi). Portate dietro i documenti sanitari e passaporto. Niente cibo: è meglio farli viaggiare a stomaco vuoto per evitare che stiano male. In aereo: arrivano i voli solo per Fido e Micio Il  gatto soffre d'ansia, ma alcune compagnie aeree (tra cui Alitalia) consentono il trasporto dei pet in cabina purché resti per tutto il viaggio in un trasportino omologato Iata (ente internazionale che stabilisce le norme per il trasporto aereo), che gli consenta di potersi girare, accucciare e che sia ben areato e impermeabile. Nel trasportino ( 40x20x24 cm), possono viaggiare fino a  5 animali della stessa specie, a condizione che il peso totale (compreso di cibo e trasportino) non sia superiore ai 10 kg. Se comunque l'animale reca disturbo ai passeggeri, il comandante può trasferirlo nella stiva. Fino a quando non arriva in Europa la PetAirways, compagnia aerea che provvede al trasporto di cani e gatti, indipendentemente dalla taglia, viaggiano in cabina con tutti i comfort. I costi sono proibitivi, ma il guaio è che gli unici passeggeri ammessi sono gli animali! In traghetto: ogni compagnia ha le sue regole A bordo dei traghetti Tirrenia non sono ammessi animali nelle  cabine, salvo gatti e furetti sistemati in gabbie; i cani  viaggiano sistemati nel canile di bordo muniti di museruola e in cabina possono entrare se di piccola taglia. La Corsica Ferries, consente di tenere il proprio animale vicino (e per quelli di piccola taglia non si deve nemmeno pagare il biglietto). Sui traghetti Moby i pets  si imbarcano muniti di biglietto (devono avere la museruola e tenuti al guinzaglio). Grimaldi Lines acconsente che cani e gatti vengano raggiunti dai loro padroni (responsabili della loro pulizia e vitto), che possono portarli in giro sui ponti esterni col guinzaglio. Le tariffe?  Se state pensando a una crociera non illudetevi: nella maggior parte dei casi gli animali non sono benvenuti e, comunque, per Micio preparatevi al mal di mare e problemi annessi. In treno: ogni compagnia ha le sue regole Gli animali di piccola taglia, dentro il trasportino (misure 70x30x50), possono viaggiare gratuitamente su tutti i convogli Trenitalia incluse le Frecce. Quelli di taglia maggiore su Intercity, Intercity notte, Espressi e tutti i convogli regionali alla metà del prezzo di un biglietto di seconda classe.  Per un viaggio in carrozze con cuccette, vetture comfort, vagoni letto e vetture Excelsior devi acquistare l'intero compartimento (biglietto  con tariffa di seconda classe ridotta del 50%): fa eccezione solo il cane guida della persona non vedente e comunque, fuori dal compartimento,  il cane va  al guinzaglio e munito di museruola. Dal 4 Luglio Arenaways ha attivato trenhotel per le tratte Torino-Reggio Calabria e Bari dove c'è anche la carrozza dedicata a chi viaggia con animali al seguito.

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