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"VaffanMerkel" spacca l'Italia:"Vergogna". "Siete dei geni"

Su un web che si riscopre puritano dure critiche a Libero per il titolo di oggi. Ma c'è anche chi si è divertito...

Andrea Tempestini
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  L'Italia vince al tavolo di Bruxelles e sull'erba di Varsavia. L'avversario sconfitto, in entrambi i casi, è la Germania: la nazionale di Loew e la linea del rigore di Angela Merkel. Libero titola con un grido beffardo: "Vaffanmerkel". E sul web - che si riscopre puritano - infuria la polemica. E' su Twitter, in particolare, che piovono critiche contro il "malcostume" della nostra redazione. A sparare sentenze contro di noi sono persone famose e persone comuni. C'è Chiaberge del Sole 24 Ore che pontifica: "Libero e Il Giornale (che ha titolato: "Ciao ciao culona") ultimi fuochi di un'Italia perdente e sgangherata che vogliamo scordare". I commenti bacchettoni, ironia questa sconosciuta, si sprecano. Raccoglierli tutti sarebbe impresa ardua. Ma in una rapida rassegna si può citare anche la massima dell'account del Popolo Viola, secondo il quale abbiamo vinto "gli europei di gioranlismo trash". Quindi il democratico (inteso come del Pd) Ivan Scalfarotto, secondo il quale "fare giornalismo e vendere giornali sono due sfide molto diverse". La deduzione: Libero secondo lui non farebbe giornalismo. A Scalfarotto risponde la Zanzara Giuseppe Cruciani, che spiega: "Vedo che sono diventati tutti professori, sanno come si vende un giornale". Quindi Cruciani dice la sua, come al solito fuori dal coro: "Trovate geniali di due giornali, punto. Dov'è il problema?". Il riferimento è al nostro titolo di apertura e a quello del Giornale. "Vergogna" - Poi, in una celerissima rassegna dei commenti di persone meno note, abbiamo il radical chic illuminato, il signor Oscar Bunamano che spiega: "Titoli idonei per i loro lettori", che sarebbero dunque dei minus habens. Poi c'è Marco Sgnaolin, che arrossisce davanti alla Merkel: "Mi fanno vergognare di essere italiano". Poi c'è chi si rivolge al guru Beppe Severgnini, per ora senza ottenere risposta, spiegando che "i titoli di Libero e il Giornale mi rubano la gioia e lasciano solo la vergogna". Ovviamente c'è anche chi ci difende, c'è qualcuno che è riuscito a cogliere l'ironia della titolazione: "Vaffanmerkel, la parola più bella", spiega ConteTiAmo. Ma continuiamo con le critiche, che ci divertono di più, ed ecco quella di Omar Pocognoli: "Nel 2006 Beccatevi sti due wurstel era carino...ma i titoli di oggi sono da frustrati". Sarà. Eppure sembrano più frustrati i due conduttori della tv pubblica tedesca che hanno definito Balotelli e Cassano "due cani randagi". E sempre Cruciani rimarca: "La tv pubblica, non Libero e il Giornale". Il sondaggio - Le critiche dei benpensanti e dell'intellighenzia di sinistra lasciano il tempo che trovano. Meglio concentrarsi su chi ha ancora in dote un briciolo di ironia. Così, in un nostro sondaggio, abbiamo chiesto ai lettori di liberoquotidiano.it quale fosse il titolo più azzeccato per la vittoria dell'Italia sulla Germania. Alle 17.30 di venerdì 29 giugno il meno gradito era - guarda un po' - quello più sobrio, ossia "I crucchi si arrendono ancora", con il 2% delle preferenze (al pari di "Germania tra i Pigs"). E così, dall'ultimo al primo posto, ecco al 6% "Cucù signora Merkel, ora soffrite voi", al 7% "Wurstel alla griglia", all'8% "Il culone non basta", al 9% "E' destino: Germania kaputt" e al 15% "Vi abbiamo fatto un culone così". Ed eccoci arrivato al podio. Terza posizione, con il 16% delle preferenze, per "Beccatevi 'sto spread". Seconda piazza, sempre col 16%, per il sobrio "Tedeschi fuori dall'euro". Ma a trionfare, con il 18%, è proprio "Ma Vaffanmerkel". E un bel "Vaffa" - con compiaciuta tenerezza, s'intenda - a tutti i puritani e bacchettoni che ci hanno accusato di volgarità.   

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