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Calcioscommesse, Conte verrà ascoltato il 13 luglio

Il Ct della Juve convocato dalla Procura Federale: l'accusa è quella di associazione a delinquere e frode sportiva

Andrea Tempestini
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Il tecnico della Juventus, Antonio Conte, sarà ascoltato il prossimo 13 luglio dalla Procura Federale nell'ambito degli interrogatori sul calcioscommesse. Insieme all'ex allenatore del Siena, sarà interrogato il presidente della squadra toscana, Massimo Mezzaroma. Associazione a delinquere - L'inchiesta muove dall'indagine della procura di Cremona, condotta dal pubblico ministero Roberto Di Matrtino, che ha portato alla perquisizione dell'abitazione del mister bianconero effettuata lo scorso 28 maggio. Per il tecnico campione d'Italia l'accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. I fatti contestati non riguardano la Juventus, ma risalgono al periodo in cui Conte allenava il Siena e, nel dettaglio, la presunta combine della trasferta di Novara, disputata il 30 aprile del 2011. "Potevamo stare tranquilli" - A coinvolgere Conte nell'inchiesta sarebbe stato Filippo Carobbio, suo ex calciatore, che nel corso dell'audizione di fronte alla Procura federale della Federcalcio aveva spiegato di aver saputo da Conte che "potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio". Per quel che riguarda il presidente del Siena Mezzaroma, è stato chiamato in causa da Carlo Gervasoni, che ha raccontato agli inquirenti di aver saputo tramite il gruppo dei cosiddetti "Zingari" che lo stesso Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori di un'altra squadra.

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