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Le Lega cancella BossiVia dalle foto e dal sito

Matteo Legnani
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La parola d'ordine è "de-bossizzare". E allora, via (con ogni probabilità) la "batelada" e il rito dell'ampolla con l'acqua del Po. La Lega 2.0 di Roberto Maroni sarà meno folklore e più pragmatismo. Ma il termine de-bossizzare va inteso anche in senso letterale: di togliere il vecchio capo di torno. Confinarlo il più possibile in quel di Gemonio e togliere di torno le sue immagini. Le prime avvisaglie di questa "eliminazione del capo" si erano avute alla vigilia del congresso federale di Assago, quando La Padania pubblicò una foto fatta in Svizzera in cui il bossiano Luciano Bresciani, assessore in Lombardia e medico del Senatùr, venne sostituito con il maroniano Andrea Gibelli, che a quell'incontro non c'era, con un (poco) abile fotomontaggio. Ora si va oltre: perchè ia sulla pagina ufficiale del partito che su quella di Facebook, non c'è traccia dell'Umberto. Così come non c'è traccia del suo polemico intervento al congresso federale, mentre ci sono quelli di tutti gli altri. Anche in via Bellerio, il passaggio di mano della Lega è più che in corso: la responsabile dell'ufficio stampa sarà Isabella Votino, già portavoce di Maroni al ministero dell'Interno. Con lei ci sarà il portavoce di Roberto Calderoli, Fabrizio Carcano, ma non la storica addetta stampa del Senatur, Nicoletta Maggi. Sul fronte tv e radio, allontanato già da settimane Renzo Bossi, il coordinamento sarà affidato alla triade Stefani-Gilberti-Reina. L'obiettivo è che la macchina maroniana parta subito dopo l'estate, in vista delle elezioni 2013.

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