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Macro-regione del NordSinistra strizza occhio a Lega

Il presidente della Liguria Burlando apre all'idea di Formigoni: "Qualcosa non quadra nel rapporto tra centro e periferia"

Matteo Legnani
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  La pazza idea  agostana e formigoniana (e anche un po' zaiana nel senso di Luca Zaia, comunque leghista...) della macroregione delle regioni del Nord attizza la politica in ferie. Per esempio, i leghisti sono entusiasti. "Formigoni è un amico, mi fa piacere che sia d'accordo con noi. Anche perché la ragione sociale stessa della Lega è quella di fare blocco a livello di regioni del Nord", commenta il governatore del Piemonte Roberto Cota. Ma anche a sinistra c'è chi apre: Claudio Burlando, presidente della Liguria evocato da Formigoni sul tema, si produce in una cauta apertura: "Sono d'accordo con Formigoni che ci sia qualcosa che non quadra nel rapporto tra centro e periferia. Basti pensare che la Liguria è riuscita solo adesso a vedere riconosciuta un'autonomia fiscale, anche se parziale, del gettito dei suoi porti. E per quanto riguarda la disoccupazione nell'industria Burlando afferma: «Lombardia e Piemonte, purtroppo, sono tra le regioni più in difficoltà. In Liguria assistiamo ogni giorno a emergenze di peso nazionale, Fincantieri prima e ora le aziende di Finmeccanica». Leggi l'articolo integrale di Francesco Specchia su Libero in edicola oggi 10 agosto  

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