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La finanza all'aeroporto di OlbiaBlitz sui jet di vip e magnati

La Costa Smeralda è meta prediletta, in queste settimane, dei ricchi di mezza europa. Che arrivano lì con i loro aerei

Matteo Legnani
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  di Rosa Sirico Dopo il blitz di Cortina D'Ampezzo è il turno della Costa Smeralda, l'eldorado delle vacanze di vip, di presunti vip e soprattutto di ricconi. Ieri, Dogana e Guardia di Finanza sono rimaste impegnate per l'intera mattinata all'aeroporto di Olbia a passare al setaccio i super jet privati. Per intenderci, l'impegno del fisco si è concentrato sulla pista del «Costa Smeralda», riservata a sceicchi, principi, magnati russi e star dello spettacolo. Per tutta la mattinata, i militari delle Fiamme gialle hanno controllato i velivoli atterrati o in partenza nello scalo gallurese: una normale attività di verifica per la Guardia di finanza e per la Dogana, è stato precisato, e dalle poche indiscrezioni trapelate si sarebbe trattato di controlli di tipo fiscale.  Corrono tempi duri per i templi del lusso e dopo i blitz natalizi arrivano quelli di Ferragosto. «Operazione estate», la chiamano. Solo un paio di settimane fa, infatti, le Fiamme gialle gironzolavano per Cortina interrogando i turisti sul tipo di contratto stipulato per le loro case di villeggiatura. Dalla montagna alle spiagge, passando per lo scalo aeroportuale sardo. A Olbia, sembra che tra tutte le attività monitorate quella cui è stata dedicata più attenzione sia stata un'applicazione delle direttive dell'Agenzia delle entrate, quella che ha il compito di verificare la coerenza tra le dichiarazioni dei redditi, i beni posseduti e la circolazione dei contanti. Insomma, la caccia ai furbi è aperta: l'evasione non trova pace neppure sotto l'ombrellone.    

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