Roma, arrestata per truffa la pronostar Azora Rais: clonava carte di credito
Fermato, a Roma, il triangolo della truffa. Un'attrice hard di origine bulgara, il marito connazionale e l'ex compagno con un passato nel riciclaggio di denaro sporco. Non è la trama di un film a luci rosse, ma una storia di cronaca apparsa sulle pagine del quotidiano Il Messaggero. I tre, come raccontano gli inquirenti, erano a capo di una banda che clonava carte di credito e bancomat appartenenti a turisti stranieri in vacanza nella capitale: un giro d'affari che fruttava ben 100 mila euro al giorno. In manette, oltre all'ex pornostar Azora Rais (44 anni), sono finite altre 6 persone. Le carte, clonate attraverso la manomissione di alcuni sportelli bancomat nel centro storico, venivano usate per prelievi all'estero, specie in Paesi asiatici come l'Indonesia. Poi, i soldi venivano riportati in Italia e in Bulgaria e, quindi, ripuliti tramite agenzie di 'money transfer'. L'operazione, che ha portato all'arresto della banda, è stata ribattezzata Dolly card.