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Ambrogini d'oro al suono di Bella CiaoLega e Pdl lasciano il teatro

Il premio alla "Banda degli ottoni a scoppio" ha scatenato la dura reazione dell'opposizione comunale

Nicoletta Orlandi Posti
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La premiazione della Banda degli Ottoni a Scoppio sulle note di Bella Ciao, da loro stessi suonata sul palco del Teatro dal Verme di Milano, non è piaciuta alla destra cittadina. Alessandro Morelli, consigliere comunale della Lega, ha abbandonato la cerimonia ufficiale di consegna degli Ambrogini d'Oro dicendo al sindaco che si è trattato di "una vergogna", mentre il capogruppo del PdL, Masseroli, non ha mancato di esternare tutto il proprio disappunto. "Questa doveva essere la festa di tutti i milanesi - ha detto Morelli - è stata, invece, trasformata, nella festa di una parte e all'altra non resta che subire o reagire. Io ho reagito andandomene". Il consigliere della Lega ha chiarito che il fastidio non arriva tanto da 'Bella Ciao', quanto dal fatto che si sia consegnata una civica benemerenza ad un gruppo che occupa abusivamente uno stabile comunale: "Io - ha chiarito Morelli - non mi sento rappresentato da queste persone". "Il sindaco ha superato per l'ennesima volta il limite - ha tuonato Masseroli - ha trasformato una manifestazione tradizionale di Milano in una manifestazione di partito. Com'è possibile premiare chi occupa abusivamente spazi pubblici? E premiare sulle notte di 'Bella Ciao' è una vergogna. Con questa gestione - ha concluso il capogruppo del PdL - si svilisce una tradizione mai caduta così in basso. Meglio chiuderla". Masseroli si chiede, quindi, se non ci sia da aspettarsi che il prossimo anno si premi Macao. A regalare, invece, qualche minuto festoso è stata la Banda degli Ottoni a Scoppio, premiata con l'attestato, che ha colto l'occasione per intrattenere con 'Bella Ciao' e ricordare al sindaco che la Cascina Autogestita Torchiera, dove "da vent'anni si suona, si fa teatro e arti circensi" e si da' vita a molte altre iniziative, si è costretti "a bere solo vino, perchè il Comune non si e' mai degnato di ridare l'acqua".  Nonostante le polemiche Giuliano Pisapia ha consegnato 63 civiche benemerenze, due Medaglie d'Oro alla Memoria, 28 Medaglie d'Oro e 33 Attestati. Le Medaglie d'Oro alla Memoria sono state assegnate all'autore, critico e produttore cinematrografico, Silvano Cavatorta e al vigile urbano ucciso in servizio il 12 gennaio 2012, Nicolò Savarino. A ritirare il riconoscimento c'erano i fratelli, Rocco e Carmelo, che, pur ringraziando quanti erano stati loro vicini, hanno ammesso: "avremmo preferito non ritirare questo premio e avere qui nostro fratello". Momenti di piccola tensione al momento della premiazione degli ex dipendenti della Wagon Lits che avevano manifestato contro i licenziamenti salendo sulla Torre del binario 21 della Stazione Centrale di Milano: parte della sala ha chiamato a gran voce la standing ovation, rumoreggiando al rimanere seduta della Commissione alle Civiche benemerenze. "E' stata una protesta pacifica - ha detto uno dei lavoratori -. Purtroppo rimane il rammarico che siamo ancora disoccupati, come tutti quelli che sono stati in prima linea durante questa vertenza. Ci sono state solo promesse, siamo stati messi in una sorta di black list e questo e' un messaggio che non deve passare, ovvero che chi fa la lotta, paga".

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