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Silvio Berlusconi assolto al processo Ruby: ecco cosa cambia adesso

Giulio Bucchi
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Silvio Berlusconi assolto, Matteo Renzi può sorridere. E forse qualcuno dentro Forza Italia non sarà dello stesso umore. Nel giorno del clamoroso verdetto d'Appello del processo Ruby, Silvio Berlusconi si gode il trionfo personale e politico e rinsalda la propria leadership tra gli azzurri. Una condanna confermata a 7 anni, infatti, avrebbe di fatto comportato (sia pure dopo la Cassazione) la fine dei servizi sociali e l'inizio degli arresti domiciliari. Per ora, in attesa degli altri processi, non sarà così. "Fiducia nella magistratura, ma..." - Erano proprio i "ribelli" azzurri a sperare che, in caso di cattivo esito del processo milanese, fosse lo stesso Cavaliere a decidere di far saltare il tavolo delle riforme, mollare Matteo Renzi, stracciare l'intesa del Nazareno, riportare il partito all'opposizione dura e pura (magari anche con toni più duri contro i giudici), cambiare verso e vertici. L'ex premier però già nelle ore precedenti alla sentenza negava con forza questa ipotesi: "Anche se mi condannano farò le riforme con il premier", assicurava ai suoi. Toni morbidi, rassicuranti, così come quelli usati nei confronti dei giudici che dovevano decidere della sua sorte: "Questa volta confido nella magistratura, anche se avverto che su di me c'è sempre il solito pregiudizio, forte, di natura politica". Il collegio della seconda corte d'Appello, guidato dal giudice Enrico Tranfa, è però andato, per usare l'espressione dell'avvocato difensore Franco Coppi, "oltre le più rosee previsioni" di Berlusconi e dei suoi fedelissimi.  "Senza di me Forza Italia nel caos" - Parole molto più dure, invece, quelle del Cav su Forza Italia. O meglio, su coloro che vorrebbero prendere in mano il partito. "Ho fatto bene a tenere salda la linea del partito e il patto con Renzi - spiega secondo quanto riferisce Tommaso Labate sul Corriere della Sera -. Se non ci fossi io, Forza Italia creerebbe solo caos e dei no sterili a delle riforme che il Paese vuole". E ora che la ghigliottina giudiziaria di Ruby si è bloccata, Berlusconi riacquista una forza solo in parte scalfita dai guai giudiziari e dalle polemiche. Comanderà lui, ancora per qualche tempo. E la linea è chiara: l'intesa con Renzi reggerà, per le riforme e perché di alternative vere, Forza Italia, per ora non ne ha.

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