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Silvio Berlusconi, la telefonata in lacrime ai figli dopo l'assoluzione

Andrea Tempestini
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Dopo la notizia dell'assoluzione, ricevuta all'uscita dei servizi sociali di Cesano Boscone - e prima della festa tutta in famiglia con Francesca Pascale - per Silvio Berlusconi è stato il momento della gioia, della commozione. Stando a quanto racconta l'Huffington Post, ha preso il suo cellulare, e con la voce rotta dall'emozione ha chiamato i suoi figli: "Grazie, grazie...finalmente è stata ristabilita la verità". Poi una pausa, e ancora, con la voce rotta dall'emozione: "Tutta questa sofferenza, ora...ora guardiamo avanti". Una gioia enorme, che è però anche uno choc, per il Cav. Uno choc positivo: nonostante la fiducia dei suoi legali e del suo entourage, nonostante l'ottimismo, si aspettava una nuova bastonata delle toghe, l'ultimo colpo - quello definitivo, della magistratura. Poche parole, quelle di Berlusconi, ma sentite ed emozionate. Poi quella nota, diramata da Arcore, dove trovano diritto di cittadinanza anche delle frasi che, fino a poco tempo fa, nessuno si sarebbe aspettato di sentire dal leader di Forza Italia: "Un pensiero di rispetto va poi alla magistratura, che ha dato oggi una conferma di quello che ho sempre asserito: ovvero che la grande maggioranza dei magistrati italiani fa il proprio lavoro silenziosamente, con equilibrio e rigore ammirevoli".

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