Rai, il piano di Renzi: Tg3, Rainews e tg locali saranno accorpati. Berlinguer al posto di Floris
La rivoluzione della Rai voluta da Matteo Renzi parte dal Tg3. Per buona pace della direttrice Bianca Berlinguer che però potrebbe avere come "risarcimento danni" la conduzione di Ballarò per il dopo Floris. Il piano, come rivela Claudio Marincola sul Messaggero sarebbe pronto: il 23 luglio verrà presentato in un pre-cda informale dove il governo spera nel via libera da parte dei consiglieri, poi dopo l'estate prenderà forma la riforma vera e propria. All-news - Il progetto, al quale lavorano da più di un mese Nino Rizzo Nervo, presidente del Centro studi di giornalismo televisivo di Perugia, Valerio Fiorespino, direttore delle Risorse Umane e Carlo Nardello, direttore dello Sviluppo strategico, prevede l'accorpamento del Tg3, Rainew e tg locali. In pratica meno direttori, meno vice, via l'edizione dei telegiornali di mezza sera, via tutte le sovrapposizioni. Il concentramento di telecamere e microfoni, spiega Marincoli, su un unico evento verrà considerato errore grave. Uno spreco di soldi e di professionalità. E ancora: l'attuale RaiNews 24, guidata da Monica Maggioni, farà da rullo, una news-catering che alimenterà a getto continuo il Tg3. Verrà ripensata anche l'informazione locale verrà ripensata ma resteranno gli switches per le edizioni dei tg locali delle 12 e delle 19. Successioni - Un piano dove secondo alcuni ci sarebbe anche lo zampino di Antonio Campo Dall'Orto, uno dei potenziali successori di Luigi Gubitosi, che immagina il servizio pubblico con una unica rete e il resto da destinare al mercato. Nel piano messo a punto dagli esperti il Tg1 conserva il suo carattere istituzionale (potrebbe inglobare Rai Parlamento); il Tg2 la sua vocazione a trattare temi di costume e società; il Tg3 l'informazione politica ed economica, con un'ampia finestra internazionale.