Milano, diciottenne stuprata da un egiziano. La Lega chiede la castrazione chimica
Una ragazza di 18 anni è stata minacciata, picchiata e violentata a Milano in un locale caldaia di uno scantinato in via Bocconi. L'aggressore è un egiziano del '75 con parecchi precedenti, è stato arrestato dai carabinieri dopo che la giovane milanese, nonostante lo choc, ha chiamato un'amica che ha subito dato l'allarme. La ragazzina e il suo aguzzino si erano conosciuti qualche settimana fa, ma ieri l'uomo l'ha convinta a seguirlo nello scantinato e lì, dopo aver sfondato la porta, l'ha violentata. Dopo aver violentato la ragazza l'uomo è uscito, ha percorso pochi metri lungo via Bocconi e si è seduto su una panchina dove è stato trovato e bloccato dai carabinieri circa un'ora dopo. Ad avvertire le forze dell'ordine è stata un'amica della ragazzina che ha fornito ai militari la descrizione dell'uomo così come gliela aveva dato la vittima. La ragazza è stata quindi accompagnata alla clinica Mangiagalli, dove è stato accertato lo stupro, quindi è tornata a casa, in famiglia. L'uomo, M.H. ha molti precedenti e, dicono gli inquirenti, è noto nella zona per spaccio. Castrazione chimica per gli stupratori. Siete d'accordo? Vota il sondaggio Castrazione chimica - Appena appresa la drammatica notizia il Carroccio ha rilanciato l'idea della castrazione chimica per gli stupratori. "Cosa aspettiamo ancora perché anche da noi chi commette reati quali la violenza sessuale e la pedofilia venga sottoposto alla castrazione chimica", si chiede l'assessore alla Sicurezza della Provincia di Milano, il leghista Stefano Bolognini. "Ancora una volta la vita di una giovane ragazza è stata rovinata per sempre. Lo stupratore è un malato grave e va curato con adeguata terapia farmacologica. Sono diversi gli stati europei che hanno adottato questo metodo". "Si superi il tabù anche in Italia - sostiene Bolognini - e si approvi una legge che obblighi i responsabili di violenza sessuale e pedofilia a essere sottoposti a castrazione chimica dopo aver scontato una dura condanna in carcere, senza sconti né benefici. Faccio i più vivi complimenti ai Carabinieri, che in brevissimo tempo hanno rintracciato lo stupratore e lo hanno arrestato. Ma mi chiedo perché uno straniero con parecchi precedenti debba essere ancora libero di girare per le nostre città senza essere stato espulso e rimandato a casa sua. Gli stranieri che commettono reati penali nel nostro paese vanno immediatamente espulsi e devono scontare le pene nei paesi d'origine".