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Genova, la beffa dopo l'alluvione: multa a chi non ha pagato l'Irpef

michele deroma
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Non solo il danno dell'alluvione, ma anche un'amarissima beffa, per i cittadini genovesi: dall'Agenzia delle Entrate, è arrivata una sanzione per le aziende che non hanno pagato l'Irpef, nonostante lo scorso 20 ottobre il ministero dell'Economia avesse sospeso il versamento dei tributi statali, per chi dieci giorni prima era rimasto coinvolto nell'alluvione del capoluogo ligure. Con una lettera inviata al premier Matteo Renzi e al presidente della Regione, Claudio Burlando, i presidenti di Ascom, Associazione Artigiani, Camera di Commercio, Cna, Confesercenti, Confindustria e Ordine dei Consulenti del lavoro, chiedono "un fermo intervento presso il ministero dell'Economia affinché sia trovata tempestivamente una soluzione che non penalizzi ulteriormente il tessuto economico della nostra città: è inaccettabile che le imprese debbano subire oltre il danno causato dagli eventi alluvionali, anche le conseguenze di un inconveniente sorto a livello delle massime cariche dello Stato". Le tappe della vicenda - Il 15 ottobre era già stata inviata una prima lettera, in cui si comunicava che "le ritenute Irpef non erano state versate", confidando "nell'impegno assunto dal Consiglio dei Ministri", per disporre "il differimento dei termini del versamento dei tributi statali nelle zone interessate da calamità naturali". Il 20 ottobre il ministero dell'Economia conferma la sospensione dei tributi, eccetto quello dell'Irpef: le associazioni di categoria chiedono chiarimenti all'Agenzia delle Entrate, ma arriva la doccia gelata: "Nell'attesa che il ministero si pronunci, le aziende devono regolarizzare la loro posizione a mezzo di ravvedimento operoso, versando una sanzione del 3%".

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