Gli avvocati di Bossetti: Yara uccisa con tre diversi coltelli
Filtrano altri particolari delle ipotesi del collegio difensivo di Massimo Bossetti, il carpentiere di Mapello accusato di aver ucciso la tredicenne Yara Gambirasio. A rivelarli è il settimanale Oggi nel numero in edicola da domani, secondo cui gli avvocati di Bossetti e il criminologo Ezio Denti sono convinti che a infliggere otto ferite da taglio e una da punta a Yara Gambirasio non sia stato un solo soggetto. La ragazzina sarebbe stata aggredita con tre tipi di coltelli (un cutter, un coltello a serramanico e uno con la punta a scalpello) e prima di morire potrebbe aver avuto le braccia legate col filo di ferro (lo farebbero pensare le due ferite cutanee nella parte interna dei polsi, troppo regolari, troppo precise per profondità e lunghezza). Nel suo articolo, Oggi analizza gli interrogativi aperti sulla morte di Yara, a partire dalla posizione del corpo (innaturale se si pensa a un decesso per ipotermia) e dalla conformazione dei tagli che non hanno interessato reggiseno, giubbotto e leggings, fino ai dubbi sul Dna.