Trova la casa occupata da arabi,si ribella e viene gambizzato
La lite per l'occupazione di una casa finisce a colpi di pistola. La sparatoria è avvenuta ieri sera, intorno alle 17, in via dell'Archeologia, a Tor Bella Monaca, un quartiere alla periferia di Roma. Lì, un uomo ha premuto il grilletto e ferito un 45enne italiano alla coscia. Il figlio di quest'ultimo, di 16 anni, è stato invece colpito alla testa con il calcio della pistola. I due sono stati ricoverati in ospedale, ma non sono in pericolo di vita. A dare l'allarme sono stati i condomini del palazzo, che hanno sentito forti rumori, come se stessero sfondando una porta, urla e alla fine uno sparo. Quando i poliziotti del commissariato Casilino Nuovo, diretto da Francesco Zerilli, sono arrivati sul posto hanno trovato padre e figlio a terra e hanno fatto scattare la caccia all'uomo. Dell'aggressore nessuna traccia, ma dalle testimonianze è risultato che la lite avvenuta al civico 57 è scoppiata per l'occupazione abusiva di una casa popolare da parte di una famiglia araba. Gli inquirenti, per il momento, non escludono alcuna ipotesi, neppure che le due vittime abbiano difeso il loro appartamento da malintenzionati pronti ad entrarne illegalmente in possesso. La pista privilegiata, comunque, delinea un giro di compravendite illegali delle case popolari, molto diffuso in zona, che finirebbero di mano in mano dietro il pagamento di una grossa somma di denaro. Secondo una prima ricostruzione il 45enne, legittimo assegnatario, avrebbe rivenduto la casa a un acquirente, che a sua volta l'avrebbe ceduta abusivamente a un'altra famiglia. Il proprietario, però, non avrebbe gradito l'iniziativa e si sarebbe presentato nella casa a lui assegnata dal Comune per cacciare i nuovi inquilini, due donne arabe che avevano già pagato l'abitazione al secondo occupante e non intendevano andarsene. Da qui la lite, al culmine della quale le due hanno chiamato un amico che, intervenuto in loro aiuto, ha estratto la pistola e ha sparato, colpendo il 45enne alla gamba. Poi ha ferito il figlio con il calcio dell'arma e si è dileguato. Quando gli agenti, allertati da un condomino, sono arrivati nell'appartamento, i nuovi occupanti non c'erano più, ma alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto un giovane di circa 30 anni, alto e con i capelli scuri, fuggire dal palazzo. Gli investigatori ascolteranno ora l'assegnatario dell'abitazione, che è stato operato al policlinico Tor Vergata per l'estrazione del proiettile dalla gamba, e il figlio, in modo da chiarire i contorni della vicenda e valutare eventuali responsabilità anche da parte del legittimo proprietario. di Rita Cavallaro