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Rom, abbandona figlia di 7 anni, assolto: "E' abituata"

laura vezzo
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Lui ha 48 anni, è di origini rom, è vedovo e padre di 10 figli. Qualche giorno fa a Bergamo aveva lasciato da sola la bimba di 7 anni per andare a fare l'elemosina, ma è stato assolto dall'accusa di abbandono. Il caso - Nel centro di Bergamo, qualche giorno fa, alcuni vigili notano una bambina vagare da sola; il padre l'aveva lasciata sulle scale delle Poste centrali di Bergamo, mentre lui chiedeva l'elemosina poco distante. I vigili, dopo aver rintracciato il padre, lo denunciano per abbandono di minore, ma la sentenza è clamorosa. L'uomo, infatti, viene assolto dall'accusa in quanto la bimba, essendo rom, "è abituata a questo tipo di situazione". La sentenza - Per il gip Tino Palestra insomma il fatto non costituisce reato. Nella motivazione spiega che in questo caso l'abbandono della bimba non l'aveva esposta "a nessun tipo di pericolo (ciò avviene - dirlo sembra cinico, se non addirittura venato di razzismo, ma è semplicemente realistico - quando i bimbi stessi sono abituati a queste situazioni e conoscono perfettamente lo stile di vita nel quale sono destinati a crescere, senza che lo Stato-tutela ritenga di intervenire in qualche modo)". Tanto è vero che gli stessi vigili non si erano rivolti ad alcuna agenzia di protezione dell'infanzia e la stessa Procura minorile aveva già riaffidato la piccola al padre, "di fatto valutando come non abbandono nel senso pregnante del termine ciò che il padre aveva appena fatto".

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