Loris, non è della mamma il dna sotto le unghie del bimbo
Il dna isolato sotto le unghie del piccolo Loris, non sarebbe della mamma, Veronica Panarello, in carcere con l'accusa di aver ammazzato suo figlio e gettato il corpo in un canale. E' la clamorosa voce che gira in Procura e che ha riportato il Corriere di Ragusa parlando del "criptico quanto laconico commento degli inquirenti sugli esiti delle analisi giunte dal Ris di Messina: l'esame del dna non ha prodotto riscontri rilevanti". A questo punto la domanda è: a chi appartengono quei frammenti di pelle trovati sotto le unghie del bambino strangolato con una fascetta da elettricista la mattina del 29 novembre? Di sicuro non è il dna della madre, perché se lo fosse, non ci sarebbe motivo di tacere questo particolare, dal momento che la donna è in cella e non sussiste il pericolo di fuga. Forse Veronica aveva un complice, che ha materialmente ucciso il bambino? Di chi sono allora quelle tracce di pelle? Possono essere della stessa persona che poi ha gettato il corpo senza vita del bimbo in fondo al canalone vicino al mulino vecchio? L'esame del dna "non rilevante" diventa rilevante eccome per la difesa della donna, e rafforza la tesi della presenza di una seconda persone in questo terribile delitto.