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Lombardia, Maroni: "Se vinco, non escludo l'uso di una moneta locale oltre all'euro"

Roberto Maroni

La campagna elettorale per le regionali entra nel vivo. E la Lega propone una nuova valuta per lo scambio interno. "In Europa ci sono altre 13 esperienze di questo tipo. Non saremmo i primi"

Ignazio Stagno
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La corsa al Pirellone entra nel vivo. Le regionali in Lombardia sono una partita a scacchi anche per il Senato e per il premio di maggioranza su base regionale. Roberto Maroni va avanti nella sua campagna elettorale e fa le sue proprste. L'ultima riguarda anche la moneta da adottare in regione qualora Bobo riuscisse a prendere il comando del Pirellone.  Roberto Maroni infatti non esclude di adottare, sulla scia di altre esperienze in Europa, una moneta locale e alternativa in Lombardia. Lo ha spiegato lo stesso segretario della Lega: "Ci sono iniziative di monete locali, non sostitutive ma che si affiancano all'euro, in diverse Regioni europee. E ci sono studi anche alla Bocconi, coordinati dal vicepresidente della Lombardia Andrea Gibelli, per creare un circuito alternativo", ha spiegato Maroni. "E' utile e può servire nelle crisi economiche a dare un aiuto alle imprese. Ci stiamo ragionando e non escludo che anche noi decidiamo di farlo", ha insistito, "ci sono 13 esperienze in Europa e anche in Italia c'è chi ha adottato una propria moneta di scambio interna. Del resto negli anni '70 larga diffusione dei mini-assegni che erano di fatto una moneta alternativa".

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