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Ferita a calci dal fidanzatolo perdona e ci torna insiemeLegale rinuncia al caso

Rosaria Aprea

La miss finita in ospedale con la milza spappolata mollata dal suo avvocato dopo le sue dichiarazioni choc

Nicoletta Orlandi Posti
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Rosaria Aprea mollata dal suo avvocato. Carmine Posillipo, legale della miss ventenne malmenata a suon di calci e pugni dal convivente Antonio Caliendo (27 anni) lo scorso 13 maggio, ha deciso di «rinunciare al caso in quanto le scelte dell'assistita collidono sia con la mia etica professionale sia con le strategia difensive assunte». Il riferimento è probabilmente ad alcune dichiarazioni che l'Aprea ha rilasciato il giorno in cui è stata dimessa dall'ospedale. In quella circostanza, infatti, la giovane avrebbe detto di essere pronta a tornare con il suo uomo perché innamorata e poiché lui non si è reso conto di quanto fatto. Insomma la Miss ha scusato, colui che solo qualche ora prima l'aveva massacrata di botte. Per questo ora auspica la sua liberazione. Caliendo è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Caserta con l'accusa di lesioni di gravissime. Ma questo sembra ora non importare alla ragazza. Lei lo ama ed è pronta a perdonare questa «marachella». Ma l'avvocato Posillipo proprio non ci riesce a far finta di nulla. Una strada su cui improntare la difesa di questa ragazza l'avrebbe sicuramente trovata, ma forse dovendo addirittura remare contro di lei. E quelle parole non devono essergli andate giù, tanto da decidere di non seguire più il caso. Una scelta responsabile? Certamente legittima. La ragazza avrà diritto a un nuovo legale, ma la consapevolezza del gesto insano dell'uomo che ama prescinde da cavilli giudiziari e difese a spada tratta. L'amore è tutt'altro che violenza. E la storia della sedicenne calabrese ne è una prova ulteriore. di Antonella Luppoli

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