Cerca
Cerca
+

La fissazione per le dimensioni: aumenta del 25% il numero di "ritocchini" maschili

Si chiama "sindrome da spogliatoio", quella che spinge gli uomini a intervenire chirurgicamente sugli organi sessuali

Francesca Canelli
  • a
  • a
  • a

Paura di sentirsi inadeguati e voglia di stupire, non tanto la partner quanto gli amici. Gli uomini italiani sono sempre più ossessionati dalle dimensioni "intime". Nei centri specializzati in ritocchi all'apparato genitale, segnala Alessandro Littara, fondatore e responsabile del Centro di medicina sessuale di Milano, "assistiamo a un vero e proprio boom di richieste di interventi maschili. Per l'allungamento o (soprattutto) per l'ingrossamento dell'organo sessuale, o per entrambi contemporaneamente". La domanda, spiega l'esperto all'Adnkronos Salute, cresce al ritmo del "20-25% all'anno. Solo da noi l'anno scorso siamo arrivati a 300 operazioni". Più del triplo di quelli sulle donne, in media "meno di 100 l'anno". "La sindrome dello spogliatoio" -  E alla base del trend, "il caso di gran lunga più frequente: la sindrome dello spogliatoio". Il fenomeno è internazionale, sottolinea Littara. Accade che "viviamo nella società dell'immagine, con il sesso che diventa spesso argomento da prima pagina - analizza - La conseguenza è che sale l'attenzione al problema, e insieme cresce anche il bisogno di sentirsi 'performanti' su questo fronte". D'altra parte, più in generale "continua ad aumentare l'attenzione per il proprio corpo. Tutte le sue parti sono interessate e i genitali non fanno eccezione, anzi sembrano diventare protagonisti". Dal 2006 il Centro di medicina sessuale del capoluogo lombardo è tra le strutture italiane pioniere del "sex design", la chirurgia intima per lui e per lei. "Quando abbiamo cominciato nessuno sapeva nemmeno di cosa si trattasse - ricorda Littara - Oggi invece i numeri sono in crescita costante soprattutto fra gli uomini". Il paziente-tipo - Ma chi è il paziente-tipo che chiede l'aiuto del "sex designer"? "L'età media è 30-50 anni - risponde Littara - e questo non perché fra gli uomini più giovani non ci sia un disagio legato alle dimensioni sessuali, ma fondamentalmente perché per affrontare l'operazione si aspetta in genere un'indipendenza economica che arriva solo più tardi". Per la chirurgia intima al maschile, infatti, "i prezzi sul mercato di un intervento possono andare dai 3 mila ai 7 mila euro". Per il resto non esistono significative differenze legate alla provenienza geografica del paziente, e neppure associate al grado scolarità: i livelli sono molto vari. "La cosa più sorprendente, però - fa notare l'esperto - è che nella maggior parte dei casi si tratta di persone sposate o con una reazione stabile".

Dai blog