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Va in aeroporto per prendere l'aereo, ma scopre che il suo volo non esiste

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Matteo Legnani
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"Siamo spiacenti, ma il suo volo non esiste". E dire che lei, la passeggera, aveva in mano un regolare biglietto elettronico stampato dopo aver fatto la prenotazione qualche settimana prima. La disavventura, più unica che rara, è capitata a una donna di Bari che ieri in tarda serata, si era presentata in aeroporto per partire alla volta di Tel Aviv con un volo della Mistral Air. Il biglietto l'aveva fatto il 14 giugno scorso: volo M4 417 Bari-Tel Aviv. Partenza all'1.30, arrivo alle 5.20. Che qualcosa non andasse, la passeggera l'aveva capito subito, perchè ai banchi della compagnia aerea di proprietà di Poste Italiane non c'era nessuno del personale, e lei era l'unica viaggiatrice. Il fatto è che Mistral Air non ha più in programmazione la tratta Bari-Tel Aviv: la compagnia l'ha cancellata, ma la signora Rossella non ne avrebbe ricevuto comunicazione. Dal centralino le hanno fatto sapere di aver inviato una mail lo scorso 29 giugno, ma la mail non è mai arrivata e la cartella di posta elettronica indesiderata, dove a volte finiscono alcuni mittenti, si ripulisce ogni 30 giorni. Così nessuna traccia se ne può avere a distanza di quasi due mesi. La comunicazione, hanno spiegato dal customer service, sarebbe stata inviata per il tramite di un terzo vettore e non mediante lo stesso col quale il biglietto elettronico è stato recapitato. E lo scambio di posta elettronica sembra essere l'unico modo di comunicare variazioni da parte dell'azienda ai passeggeri, senza prevedere una ricevuta di ritorno. O senza immaginare per qualsivoglia ragione che un passeggero possa aver avuto disguidi con il pc o altro. Mistral Air, comunque, s'è scusata e le ha rimborsato il costo del biglietto.

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