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Neve e pioggia, c'è un morto. Meteo, il disastro si sposta: quali regioni rischiano ora

Benedetta Vitetta
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È stato trovato morto Marco Zago, ex sindaco di Vogogna (Verbano-Cusio-Ossola), disperso da domenica scorsa quando era uscito di casa per andare a sciare a Ovronnaz, nel vicino Canton Vallese. L'uomo è stato trovato senza vita sotto una valanga che, con tutta probabilità, lo ha travolto mentre sciava. "Sono senza parole" dice il sindaco di Vogogna, Enrico Borghi, "Marco è stato un mio collaboratore fin dall'inizio, un mio assessore per due legislature e poi sindaco mentre io ero capogruppo di maggioranza. Ha dedicato i suoi anni migliori al nostro paese. Senza di lui ci sarà un grande vuoto". Erano stati proprio i familiari, preoccupati perché Zago non aveva fatto rientro a casa e non riuscivano a mettersi in contatto con lui, a lanciare l'allarme. Borghi si era attivato anche con il consolato italiano e l'ambasciata. Erano partite le ricerche in Svizzera e il cellulare dell'ex sindaco era stato localizzato in una zona impervia. Grazie al miglioramento meteo, nella stessa zona oggi i soccorritori svizzeri sono riusciti a individuare il corpo. L'ex sindaco di Vogogna è la prima vittima dell'ondata di maltempo che si è abbattuto sulla Penisola nelle ultime 36 ore. Se in Liguria l'allerta è cessata, più complicata la situazione in Emilia-Romagna dove diversi fiumi sono esondati ed è stato necessario evacuare decine di famiglie. La neve non c'è più in Piemonte, ma il vero problema nella regione è diventato il ghiaccio che sta causando disagi su strade e anche all'aeroporto di Torino. Nel Veneto, invece, la Protezione Civile ha dichiarato lo stato di preallarme. Ora la perturbazione "sta per trasferirsi al Centrosud, dove nei prossimi giorni sono attese ancora piogge e rovesci sparsi, specie sulle zone tirreniche" spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com, "le temperature saranno in generale e decisa diminuzione a causa della Tramontana e del Grecale". 

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