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Meteo, dopo 92 addio all'Aeronautica militare: le previsioni diventano civili

Matteo Legnani
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Quando venne creato, durante il fascismo, con decreto regio, si chiamava "Ufficio presagi". Era il 1925. Novantadue anni fa, come riporta un articolo di Repubblica, nasceva il primo servizio meteororologico in Italia, alle dipendenze del Commissariato per l'Aeronautica Italiana. Quel decreto è ancora in vigore oggi e l'Italia è l'unico Paese europeo insieme alla Grecia a non avere una meteorologia civile. Sarà così ancora fino al 31 dicembre, quando verrà approvata la Legge di Stabilità 2018 che ha già passato l'esame del Senato e attende il sì della Camera. Al suo interno il Comparto scientifico istituisce l'Agenzia Italia Meteo, che avrà sede a Bologna e sarà costituita da 52 persone, tra cui 4 dirigenti e 30 consulenti specialisti del settore della meteorologia. Saranno loro, dal gennaio 2018, a dirci che tempo farà. Il capoluogo emiliano è stato scelto anche perchè lì si trasferirà il centro europeo per le previsioni meteo a medio termine, una sorta di Cern della meteorologia che ha base a Reading in Inghilterra, da dove dovrà però traslocare in seguito alla Brexit. L'Aeronautica continuerà ovviamente a effettuare le previsioni meteo per gli ambiti della difesa e della sicurezza nazionale.

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