Igor il russo, prima la foto nudo poi l'umiliazione a Italia e polizia: le sue prime parole dopo l'arresto
Per Igor il Russo estradizione in Italia "congelata" fino al processo o fino all'esecuzione della pena. In sostanza, il killer serbo che in Italia tra marzo e aprile del 2017 ha ucciso un barista a Budrio e un guardacaccia nelle paludi tra Bologna e Ferrara rischia di restare molti mesi, se non anni in Spagna dove è accusato di aver ammazzato due agenti della Guardia civil e un contadino a 200 chilometri da Saragozza. Per approfondire leggi anche: Igor il Russo, i dettagli della sua ultima fuga Sul web le foto del killer dopo l'arresto, occhio spento, fisico appesantito e senza vestiti, è stata giudicata da molti una sorta di "umiliazione" per l'assassino. Lui, a sua volta, ci tiene a comunicare a Spagna, Italia, Guadia civil, carabinieri, polizia, vittime e famigliari il suo "pentimento". È stata la stessa Guardia Civil, infatti, a comunicare come l'arrestato "non collabora con gli inquirenti". Uno sfregio, forse l'ultimo.