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Lanciano, arrestati tre romeni mentre tentavano la fuga. Ora è caccia al capo banda pugliese

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Caterina Spinelli
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Sono stati arrestati i primi tre indagati per la brutale rapina in villa avvenuta domenica scorsa, 23 settembre, a Lanciano. In manette sono finiti tre romeni, sorpresi con 3.400 euro mentre tentavano la fuga con la stessa auto utilizzata nell'assalto della villa del chirurgo Carlo Martelli e della moglie Niva Bazzan. I due coniugi, entrambi di 69 anni, sono stati aggrediti nella loro casa durante la notte, dove per due ore sono stati brutalmente picchiati;  alla donna è stato addirittura mutilato un orecchio.  Leggi anche: Nuovi dettagli sulla banda di Chieti, ecco chi sarebbero Fondamentale per le ricerche è stata la testimonianza di un uomo, vittima anch'egli nei mesi scorsi della stessa banda: "Anche se ho visto solo occhi dietro un cappuccio e voci, tutto combacia: il capo forse è un pugliese, e gli altri sono dell'Est Europa". Il commerciante Massimiliano Delle Vigne, infatti, ha trovato varie analogie con il pestaggio da lui subito nella sua villa a Santa Maria Imbaro, alle porte di Lanciano.  Leggi anche: Emerge il video che smaschera i rapinatori di Chieti Ad indagare su quanto è successo sono il procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio, e il questore di Chieti, Ruggiero Borzacchiello, che hanno ribadito però la necessità di portare avanti gli accertamenti "nel più stretto riserbo". Quanto alle condizioni di salute dei coniugi, stamattina, 26 settembre, dovrebbe essere dimessa Niva Bazzan, dopo che si è scongiurata l'ipotesi di un principio di infarto durante la rapina. Il marito, invece, dovrebbe restare ricoverato in ospedale ancora qualche giorno.

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