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Luigi Bisignani, terrorismo: "Spie indiane a Roma, cosa rischia l'Italia". Servizi segreti, scoop inquietante

Davide Locano
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Uno scoop clamoroso e un poco inquietante, quello consegnato in prima pagina a Il Tempo da Luigi Bisignani. Si parla di terrorismo, spie, islam India, Cina e Pakistan. Già, perché l'uomo che sussurrava i potenti rivela che "in Italia - Paese molto amato dalle spie di mezzo mondo in quanto osservatorio privilegiato sul Vaticano, Medio Oriente e I Balcani - si sta affacciando una nuova ospite: l'indiana Dia, Defense Intelligence Agency, da sempre in lotta con i cinesi". Insomma, i servizi segreti indiani sarebbero attivi nel nostro Paese. E perché? Non c'entrerebbero né richieste alla nostra Marina né il caso dei marò ormai superato. "Fonti dell'intelligence italiana, invece, ritengono che l'attivismo indiano in Italia nasca dall'interesse per alcune centrali che hanno basi logistiche nel nostro territorio e che soffiano sul conflitto permanente tra India e Pakistan", rivela Bisignani. Leggi anche: Luigi Bisignani, la profezia sulla fine di Toninelli E ancora: "Tempo fa l'Enforcement Directorate di Nuova Delhi ha emesso diversi mandati di cattura internazionali nei confronti di cittadini pakistani residenti in Italia riconducibili a Lashkar-e Taiba, un'organizzazione sulla lista dei gruppi terroristici delle Nazioni Unite". Insomma, l'India è a caccia di terroristi che si nasconderebbero sul nostro territorio. "Anche di questo - prosegue - si dovranno occupare i generali Gennaro Vecchione e Luciano Carta, nuovi vertici dei servizi di sicurezza". Nel dettaglio, la minaccia potrebbe essere quella del terrorismo informatico, che afferma Bisignani è "all'attacco. Lo dimostra la cronaca degli ultimi giorni con milioni di indirizzi "bucati", compresi quelli dei tribunali; mentre il terrorismo stragista per ora ci ha risparmiato. Che Dio ce la mandi buona", conclude.

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