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Ancona, strage in discoteca al concerto di Sfera Ebbasta: sei morti, il giallo delle uscite di emergenza

Gino Coala
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È di sei vittime e almeno un centinaio di feriti il bilancio provvisorio della tragedia avvenuta nella discoteca Lanterna azzurra, a Corinaldo vicino ad Ancona, dove questa notte è scoppiato il panico durante il concerto del trapper Sfera Ebbasta. Le vittime sono tre ragazzine, due ragazzini e una donna di 38 anni, una mamma che come tante altre aveva accompagnato i figli adolescenti al concerto del noto trapper: Asia Nasoni, 14enne di Senigallia; Daniele Pongetti, 16enne di Senigallia; Benedetta Vitali , 15enne di Fano; Matttia Orlandi, 15enne di Frontone; Emma Fabini, 14enne di Senigallia; e mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia. I feriti sono almeno un centinaio, di questi 7 con traumi per schiacciamento sono ricoverati all'ospedale di Ancona. "Abbiamo sentito odore acre e siamo scappati", hanno raccontato i primi testimoni, per questo sin dalle prime ricostruzioni è stato attribuito a uno spray urticante l'elemento scatenante della tragedia. Scene apocalittiche con la folla che si è accalcata verso le uscite d'emergenza. In particolare i racconti si concentrano su una scala che portava al piano inferiore e dalla quale qualcuna delle vittime avrebbe tentato di scavalcare per superare la calca, candendo però da un'altezza di almeno tre metri. La discoteca è stata messa sotto sequestro, mentre procedono i rilievi dei magistrati per capire cosa sia successo poco prima della strage. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver provato a lasciare il locale non appena hanno sentito uno strano odore. Un gruppo di ragazzi ha tentato di uscire da un'uscita d'emergenza, ma un addetto alla sicurezza li avrebbe rimandati indietro. Altri hanno invece riferito di aver trovato le uscite d'emergenza sbarrate. Una teoria smentita dal questore Oreste Capocasa che a Rainews ha parlato di due parapetti che hanno ceduto, scatenando una serie di cadute mentre la folla si accalcava.

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