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Tiziano Renzi, la e-mail confessione che lo inchioderebbe: "Baci, poi chiudiamo tutto"

Davide Locano
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Dettagli pesantissimi sull'inchiesta che vale gli arresti domiciliari per i genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, arrivano da Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera. In primis, secondo i pm, i due hanno "fatto sparire qualsiasi documentazione societaria delle cooperative fallite" al fine di nascondere i mancati versamenti delle imposte e le fatture per operazioni inesistenti. Questa la pesante accusa formulata dal procuratore Giuseppe Creazzo e dall'aggiunto Luca Turco nel sollecitare i domiciliari. Nel faldone, diverse email e verbali utilizzati per sostenere la contestazione di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. In particolare spunta una pesantissima email inviata da Tiziano Renzi nel 2015, che secondo i magistrati equivale a una "confessione" circa le procedure utilizzate per nascondere gli illeciti. Leggi anche: Tiziano Renzi, la finta coop che vale i domiciliari Nella mail, datata 18 novembre 2015, Tiziano Renzi sembra scrivere il suo piano d'azione. Si rivolge al genero Andrea Conticini - indagato nell'inchiesta sui fondi sottratti all'Unicef - e all'avvocato Luca Mirco. E scrive: "Tema: contratto per il 10% a todobien. Secondo me occorre predisporre un contratto che preveda questo compenso in base ad un lavoro potenzialmente contestabile anche se il contratto deve essere apparentemente non punitivo. Chiaramente per i clienti che Eventi 6 passerà come realizzazione alla cooperativa Marmodiv... Quindi aderiamo alle loro condizioni. Contemporaneamente creiamo una nuova cooperativa e la mettiamo pronta. Quando abbiamo preso in mano i lavoratori e abbiamo capito, facciamo il blitz, cambiamo il presidente e chiudiamo Marmodiv per mancanza di lavoro che nel frattempo dall'oggi al domani lo dirottiamo alla nuova. Ditemi se come strategia può andare sostanzialmente. Baci in bocca fino a gennaio e poi una calorosa stretta di mano". Insomma: un blitz e poi chiudere tutto per far sparire le carte delle coop. Una e-mail molto, molto pesante.

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