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Ramy, Matteo Salvini bombarda: "Disgustato dalla sinistra", attacca Fazio e Di Maio

Giulio Bucchi
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"Mi sono convinto da solo, non ho deciso a capocchia". Matteo Salvini concede la cittadinanza all'italo-egiziano Ramy e durante la premiazione degli altri ragazzini "eroi" dell'autobus di San Donato Milanese si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Innanzitutto contro Luigi Di Maio, l'alleato grillino che si era intestato il merito di aver convinto il leghista a fare marcia indietro dopo i dubbi iniziali. Leggi anche: "La fedina penale". Ramy, quello che non si sapeva: perché Salvini aveva dei dubbi Poi contro il Pd e la sinistra, con parole di fuoco: "Ho avuto la disgustosa sensazione che i ragazzini di Crema siano stati usati da qualcuno per fare battaglia politica". Stessa linea sull'esposizione mediatica cui sono stati sottoposti Ramy e il compagno di classe Adam El Hamami, 12enne nato da genitori marocchini, entrambi ospiti domenica scorsa di Fabio Fazio a Che tempo che fa: "Chiedetelo a chi li ha usati in studio per fare audience e li ha usati come una bandiera politica, e non è qui oggi. Io apposta non li ho voluti qua in conferenza stampa, ho cercato di staccare la spina a una vicenda che avrebbe solo fatto male a loro". Sullo Ius soli, il ministro degli Interni taglia corto: "La cittadinanza a Ramy verrà concessa ma senza estensioni a tutto quello che c'è intorno. Per il 99% degli italiani la legge sulla cittadinanza funziona così come è, quindi il dibattito non esiste". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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