Luciana Lamorgese cancella Salvini: "Nel 2020 cambiamo i decreti sicurezza, accoglieremo altri 300 migranti"
Il Viminale cancella ufficialmente Matteo Salvini. La ministra degli Interni Luciana Lamorgese dà il via al superamento dei Decreti sicurezza varati dal leader della Lega, suo predecessore: "Ci sono state segnalazioni da parte della Presidenza della Repubblica, io ritengo che bisogna procedere in questi termini e stiamo lavorando su questo ed entro fine anno o al massimo l'inizio del prossimo riusciamo a portarlo in Consiglio dei Ministri" per modificarlo, ha spiegato la Lamorgese. Leggi anche: "Complici o incapaci?". Salvini, i numeri della "domenica degli sbarchi" Il piano di Pd, M5s e Italia Viva ha già dei punti fermi. "Prima di arrivare alla chiusura dei centri di detenzione in Libia, che richiederà un po' di tempo, cercheremo di migliorare le condizioni di vita nel senso di garantire i diritti umani. A breve si dovrà riunire il tavolo Italia-Libia per studiare le soluzioni necessarie. Dopo la chiusura degli attuali centri si deve arrivare all'apertura di nuove strutture gestite dall'Onu e con la partecipazione più pressante, precisa ed europea". Dall'"aiutiamoli a casa loro" si passa poi inevitabilmente all'"ospitiamoli a casa nostra", per dirla con le parole chiave di Salvini. Attualmente sono 708 i migranti ospitati nei 7 centri di permanenza per i rimpatri (Bari, Brindisi, Caltanissetta, Roma, Torino, Potenza e Trapani), ma nei prossimi mesi, annuncia la titolare del Viminale, si attiverà Cpr per una disponibilità complessiva di circa 300 posti e sono state anche avviate le attività per realizzare altre strutture per un totale di 160 posti. Al 30 ottobre sono oltre 96mila i migranti nel sistema di accoglienza, il 39% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I 10 centri di accoglienza primaria ne ospitano 2.454, 24.568 sono nel Sistema di protezione per titolari di protezione e minori stranieri soli (Siproimi) gestito dai Comuni ed il grosso, 69.827, si trova nelle strutture di accoglienza temporanea (Cas). Nei 4 hotspot (Lampedusa, Pozzallo, Taranto e Messina) sono invece 478 i migranti presenti.