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Sondrio, nigeriana insultata dopo la morte della figlia. Giallo in ospedale, la strana mossa della sardina

Maria Pezzi
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È stata una consigliera comunale del Pd, Francesca Guggiatti, a raccontare il fattaccio degli insulti razzisti alla nigeriana che ha perso il bambino al pronto soccorso di Sondrio. Lo ha fatto in un lungo post su Facebook, da lei stessa poi oscurato. Lo scrive La Stampa. Qualcuno ha pure detto: "Tanto ne sfornano uno all'anno". Ma dall'ospedale di Sondrio smentiscono di aver sentito qualcuno pronunciare frasi razziste. Così come i carabinieri, arrivati sul posto e chiamati dall'ospedale perché c' era una bambina in fin di vita. Per approfondire leggi anche: Sondrio, madre nigeriana perde la figlia È accaduto tutto sabato mattina verso le 10 e 30. Una donna nigeriana si accorge che la figlia di 5 mesi non sta bene e respira a fatica. Le condizioni della piccola sono disperate. Quando muore, e sarà l' autopsia a stabilire le cause anche se con tutta probabilità sono cause naturali, la donna nigeriana non riesce più a trattenere il suo dolore. Le urla sono disperate. Anchela Gugiatti, 25 anni, maestra elementare, consigliera comunale del Pd ma vicina alle sardine, è in pronto soccorso perché non si sentiva bene. Ma i sanitari dell' ospedale giurano di non aver sentito niente. Il direttore del Pronto Soccorso Raniero Spaterna racconta: "Noi non abbiamo avuto alcuna percezione di insulti razzisti".  La Gugiatti è tornata poi sulla vicenda con un altro post su Facebook, definendo "ovvie" le smentite del personale, in quanto non presente al momento degli insulti. "NON ho mai voluto strumentalizzare l'accaduto - si difende la consigliera -. Perfino durante il mio intervento tenutosi in Piazza Campello a Sondrio ho affermato che non c'entra nulla la politica, la destra, la sinistra. C'entra l'umanità. Solo e soltanto l'UMANITÀ".

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