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Appalti truccati, truffe, finti poveri: 3 miliardi di euro rubati allo Stato

Corruzione, abusi, false consulenze: denunciati 5mila dipendenti pubblici. E anche i "normali" cittadini...

Giulio Bucchi
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Tre miliardi di euro rubati in un anno allo Stato a causa della corruzione dei dipendenti pubblici e delle truffe dei cittadini. E' la fotografia scattata dalla Guardia di Finanza sul 2013, ed è una fotografia allarmante. Come riporta il Corriere della Sera, "i danni erariali provocati da funzionari e impiegati infedeli fino allo scorso ottobre ammontano a 2 miliardi e 22 milioni di euro; quelli per le truffe sono pari a un miliardo e 358 milioni di euro". Sono stati invece 5.073 i dipendenti pubblici denunciati nei primi dieci mesi dell'anno. La piaga delle consulenze - Una delle principali fonti di guadagno indebito (e conseguente esborso per le casse dello Stato) sono le "consulenze" affidate a presunti esperti, un fenomeno definito dalla Finanza "una piaga". Tra gennaio e ottobre 2013 la Guardia di Finanza ha denunciato alla Corte dei Conti 150 casi di consulenze non necessarie, per un totale di 8,454 milioni letteralmente "regalati". C'è poi la questione degli alloggi popolari assegnati con affitti a prezzi stracciati (un danno di oltre 170 milioni di euro), della mancata riscossione di tasse e tributi (150 milioni), delle frodi relative ai finanziamenti erogati da enti pubblici nazionali e comunitari (353 milioni). Gli appalti truccati sono costati allo Stato 330 milioni di euro, con 360 funzionari pubblici segnalati alla Corte dei Conti. Particolarmente danneggiato il settore sanità, con dnni per oltre 230 milioni di euro. E qui si sovrappongono le truffe dei pubblici dipendenti e quelle messe in atto dai "normali" cittadini. Innanzitutto, quelle relative alla fruizione dei ticket sanitari e delle prestazioni sociali agevolate. In due parole, i "falsi poveri": "Su 8.000 controlli effettuati - si legge nel rapporto -, sono stati trovati 2.500 soggetti che hanno indebitamente beneficiato di prestazioni sociali agevolate come l'accesso in corsia preferenziale ad asili nido ed altri servizi per l'infanzia, la riduzione del costo delle mense scolastiche, i buoni libro per studenti e le borse di studio, i servizi socio sanitari domiciliari, le agevolazioni per i servizi di pubblica utilità, quali luce o gas. Sono state accertate frodi al sistema previdenziale ed assistenziale per oltre 77 milioni di euro. Le principali truffe hanno riguardato la corresponsione del cosiddetto assegno sociale a favore di cittadini extracomunitari fittiziamente residenti, l'indennità per falsi invalidi, le misure di sostegno alla disoccupazione per falsi braccianti agricoli ed il pagamento di pensione a soggetti deceduti".        

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