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Libri, tablet, smartphoneNonostante la crisisotto l'albero tanti regali

Secondo le stime di Confesercenti e Confcommercio diminuisce il budget per i doni, ma non si rinuncia al pensierino

Nicoletta Orlandi Posti
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Ancora un Natale all'insegna della crisi ma torna la voglia di fare i regali: nonostante il clima dimesso la stragrande maggioranza degli italiani non rinuncerà agli acquisti, pur dovendo ridurre il proprio budget di spesa. Sotto l'albero arriveranno doni magari meno ambiziosi ma in grado di offrire un'emozione. Dalle consuete indagini di Confcommercio e Confesercenti emergono indicazioni contrastanti: se la prima organizzazione registra una riduzione di spesa per gli acquisti, la seconda parla di inversione di tendenza con il 12% dei connazionali disposti a spendere di più. Quasi sei italiani su dieci, secondo Confcommercio, sono intenzionati a spendere meno rispetto allo scorso anno e aumenteranno gli acquisti di importi minimi. Diminuisce anche il budget: oltre nove connazionali su dieci non spenderanno oltre 300 euro. Il 40,5% dei consumatori è disposto a mantenere invariato il proprio budget e solo l'1,8% ad aumentarlo. Nel dettaglio, ben il 31,5% stanzierà meno di 100 euro per i regali, il 63,5% tra i 100 e i 300 euro. Soltanto il 5% è intenzionato a spendere oltre 300 euro.   Dal sondaggio Confesercenti-Swg emerge invece che gli italiani spenderanno 170 euro per fare i regali. E il 12% dei nostri connazionali che faranno acquisti, circa 5,4 milioni di persone, hanno intenzione di spendere per i doni più dello scorso anno: una quota in salita di tre punti rispetto al 2012 e la prima inversione di tendenza dal 2010. Nella fotografia scattata da Confesercenti diminuiscono gli italiani che dichiarano di voler spendere di meno, che passano dal 64% al 57% del totale del campione ed è il 31% che manterrà invariato il budget dedicato ai doni: lo scorso anno era il 27%.  La voglia di regalo, dunque, sconfigge la crisi. Ma le difficoltà economiche si fanno sentire lo stesso: aumentano gli italiani che cercheranno di limitare le spese per i regali di tutti, che passano dal 5 all'8% del totale campione. Ma ci rimette anche la sfera privata: cresce infatti il numero di persone che risparmierà sul dono per sè stesso (dal 15 al 16%), per il coniuge/partner (dal 5 al 6%) e addirittura per i bambini (dall'8 al 9%) che troveranno pacchi e pacchetti colorati sotto l'albero ma di valore economico magari più modesto.   A ridurre la spesa sono in prevalenza i consumatori più giovani (fino a 34 anni) e quelli più avanti negli anni (oltre 64 anni), le donne più degli uomini, i residenti nelle grandi aree metropolitane, in cui tendono a concentrarsi i tratti più evidenti della crisi in atto. Finisce la spending review sui regali per gli amici: su questi tenterà di risparmiare il 14% degli italiani, il 3% in meno rispetto allo stesso anno. Cala, dell'1%, anche la pattuglia di chi tenta di ridurre il budget per i parenti: erano il 17% nel 2012, quest'anno sono il 16%.   I prodotti alimentari sono in cima alle preferenze d'acquisto. Tre italiani su quattro, infatti, faranno regali "gastronomici" seguiti da giocattoli e giochi per bambini (61%); bene anche libri, prodotti per la cura della persona e l'elettronica in generale, con smartphone, tablets e cellulari in testa; mentre articoli di abbigliamento, calzature e vino, ma anche regali più importanti, come elettrodomestici e viaggi, saranno meno presenti sotto l'albero.   Tra coloro che si apprestano a fare i regali, diminuisce la quota di chi effettua i propri acquisti a novembre (oltre 11 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre la maggioranza (42,5% contro il precedente 33,6%), si ridurrà invece all'ultimo momento utile, ovvero nella seconda metà di dicembre.

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