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Una editrice berlusconiana per L'Unità

Silvio Berlusconi e L'Unità

Maria Claudia Ioannucci, ex senatrice di Forza Italia, è azionista al 20% della società che edita il giornale fondato da Gramsci

Andrea Tempestini
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Se anche il quotidiano fondato dal comunista Antonio Gramsci diventa un po' berlusconiano... Già, perché come riporta Il Fatto Quotidiano, L'Unità ha un azionista con una quota rilevante, pari al 20%, che fu senatore di Forza Italia nel 2001. Si tratta di Maria Claudia Ioannucci, de L'Aquila, 64 anni, vicina a Berlusconi e, stando ad alcuni atti dell'indagine napoletana sugli affari panamensi di Valter Lavitola, vicina anche al faccendiere ed ex direttore de L'Avanti. La signora Ioannucci dal 2011 è anche consigliere di amministrazione delle Poste e, sempre stando alle indagini, Lavitola rivendicava i meriti di quella nomina. Le quote - L'ex senatrice di Forza Italia ha una società, la Partecipazioni Editoriali Integrate Srl, che ora controlla poco meno del 20% della NIE Spa, Nuova Iniziativa Editoriale, ossia la società che edita L'Unità, il quotidiano fondato da Antonio Gramsci nel 1924. La Srl azionista de L'Unità è stata creata dall'attuale amministratore del giornale, Fabrizio Mieli, lo scorso aprile, ed è poi stata ceduta alla Ioannucci il 29 ottobre 2013 dallo stesso Meli, manager del gruppo Tiscali di Renato Soru. Nel dettaglio, il 90% delle quote di Meli sono finite all'ex marito della Ioannucci, responsabile comunicazione del Sole 24 Ore, Alfonso Dell'Erario. Ma tant'è. Oggi, al 20%, il quotidiano comunista è per il 20% edito da una berlusconiana...

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