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L'Aquila, il sindaco protesta

"Mai più con la fascia tricolore"

Dario Mazzocchi
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Prima ci tolgono le tasse, poi in un batter d'occhio pretendono la restituzione del 100% a partire dal prossimo gennaio. Questo non è un modo per dimostrarsi vicini a una città distrutta dal terremoto. La rimostranza arriva dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, il quale non indosserà più la fasciatricolore per protesta contro la normativa fiscale del governo. "Sedevono lasciarci in questa situazione - ha minacciato Cialente - nonindosserò più la fascia tricolore da sindaco. Con questa situazionefiscale l'economia aquilana non può ripartire". E' un messaggio diretto quello che arriva dal primo cittadino aquilano: "Nel momento in cui il Paese,rappresentato dal governo, decide che L'Aquila è tornata in unasituazione di normalità e, quindi, può pagare tranquillamente le tasse,c'è bisogno di un segnale importante". Come quello di restituire la fascia al presidente della Repubblica, GiorgioNapolitano. "La riprenderò - ha dichiarato - solo quando vedrò chequesto Paese ci è vicino". La discussione parlamentare - Il sindaco ha criticato anche la scelta di nondestinare i proventi dello scudo fiscale alle aree terremotate. Lunedìprossimo la Commissione congiunta di finanze e bilancio discuterà gliemendamenti presentati in Parlamento per modificare i parametri direstituzione degli oneri fiscali non versati. "Allo stato attuale - hasostenuto il deputato Giovanni Lolli (Pd) - gli aquilani devonorestituire il 100% delle tasse e degli oneri previdenziali in 24 rate apartire da gennaio. Ciò vuol dire che fra sei mesi i cittadini, oltre atornare a pagare i mutui, dovranno versare tasse e oneri, con unamaggiorazione di 23 milioni di euro al mese per gli arretrati, per untotale di 513 milioni di euro in più in due anni. E' una zona franca alcontrario". Gli emendamenti presentati da Pd, Mpa, Udc e Idv chiedonoinvece un'ulteriore sospensione di sei mesi dei versamenti fiscali euna restituzione forfettizzata al 40% dopo dieci anni, con un regimesimile a quello utilizzato per il terremoto in Umbria e nelle Marche.Sarà discusso anche un emendamento in proposito del deputato MarcelloDe Angelis (Pdl).

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