Maxxi, scandalo per la statua dei Chapman. L'osservatorio per i minori: "E' pedopornografia"

di Giulio Bucchidomenica 10 agosto 2014
Maxxi, scandalo per la statua dei Chapman. L'osservatorio per i minori: "E' pedopornografia"
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Due adolescenti nude, una dietro l'altra. E quella accovacciata esce un pene dalla bocca. Il Maxxi di Roma la definisce arte, l'Osservatorio sui diritti dei minori la etichetta come pedopornografia. E' polemica per Piggy, la statua esposta al museo di arte contemporanea della Capitale presieduto dall'ex ministro Giovanna Melandri, che ospita le creazioni dei chiacchierati fratelli britannici Jake e Dinos Chapman: già famosi per le loro provocazioni contro il Cristianesimo, l'Illuminismo e i cartoni di Walt Disney, hanno portato al Maxxi un campionario truculento di scheletri, teste mozzate, stragi di balene e orsi polari, immagini sacre mutilate. E soprattutto bambini circondati da simboli sessuali: ani, peni, vagine. Secondo il direttore del Maxxi Arte, Anna Mattirolo, "la crudezza fa parte del lavoro dei Chapman". Si tratterebbe, insomma, della "denuncia di una realtà malata" e "della falsa moralità". L'Osservatorio: "Dovete rimuoverla" - L'obiettivo è "creare dibattito", come spesso accade quando si parla di arte contemporanea e concettuale. L'Osservatorio però non ci sta e ha inviato una lettera al ministro dei Beni culturale Dario Franceschini per chiedere la rimozione della statua con le due bambine: "Non vogliamo attentare alla libertà di espressione artistica - spiega il presidente dell'associazione Antonio Marziale -, ma evitare che dietro il paravento dell'arte si promuovano raffigurazioni a chiaro sfondo pedopornografico". Per ora né Franceschini né la Melandri hanno replicato. La Mattirolo, dal canto suo, sottolinea come l'opera dei Chapman "è sempre stata segnalata con avvisi esposti in biglietteria, al punto informativo, e dal personale di sala istruito per informare le famiglie in visita con minori".