E' morto Gerardo D'Ambrosio

di Ignazio Stagnodomenica 30 marzo 2014
E' morto Gerardo D'Ambrosio
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Una scomparsa che lascia un vuoto nella magistratura e nella politica. È morto Gerardo D’Ambrosio, uno dei maggiori protagonisti della stagione milanese di Mani Pulite all’inizio degli anni Novanta. D’Ambrosio, 83 anni, è stato il procuratore capo della Procura milanese dal 1999 al 2002, ma già nel 1992 era parte attiva nel pool di magistrati che si occupava di Tangentopoli sotto la guida dell’allora procuratore capo Francesco Saverio Borrelli. "È una cosa che mi sconvolge e scombussola", ha detto ai microfoni di RaiNews24 Gherardo Colombo, ex magistrato Mani Pulite dopo la diffusione della notizia del decesso di D’Ambrosio. La carriera giudiziaria di D'Ambrosio è legata al processo contro il commissario Calabresi per la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli avvenuta nella questura di Milano nel corso delle indagini per la strage di piazza Fontana nel dicembre 1969. L’inchiesta sulla morte di Pinelli, nella quale era indagato il commissario Luigi Calabresi, fu chiusa dal giudice istruttore D’Ambrosio escludendo l’ipotesi di omicidio. Messa da parte la toga al chiodo nel 2002 andò in pensione e nel 2006 venne eletto al Senato nelle liste dei Democratici di sinistra per la Lombardia. Seggio che venne confermato anche nelle elezioni del 2008 per il Pd.  D’Ambrosio era nato a Santa Maria Vico, in provincia di Caserta, il 29 novembre 1930. Nel 1991 venne sottoposto a un trapianto di cuore. Il decesso è avvenuto all’ospedale Policlinico di Milano dove era ricoverato da due giorni per una gravissima insufficienza cardio-respiratoria.