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Campania, le linee guida dei pizzaioli a De Luca: "Riaprire gradualmente, rispettando i protocolli di sicurezza"

Giuliana Covella
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Asporto sì, asporto no. Non si sa ancora come andrà a finire in Campania per dare il via alle consegne a domicilio per pizzaioli e ristoratori. Unica certezza è che questi ultimi dovranno aspettare il 4 maggio, secondo quanto annunciato dal Governo: da quel giorno dovrebbe infatti partire la ripresa delle attività che hanno subito, insieme ad altre, i maggiori danni dalla quarantena dovuta all’emergenza Covid-19. Ma i rappresentanti campani della categoria non ci stanno a rimanere nel limbo e fanno sentire la loro voce di fronte alla linea dura adottata dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, che non ha ancora sciolto il nodo riapertura con l’avvio, almeno in questa seconda fase, delle consegne a domicilio. «Sono assolutamente d’accordo con il governatore De Luca - dice Paolo Surace, della storica pizzeria Mattozzi in piazza Carità a Napoli (nella foto insieme al papà Lello, compianto vice presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, scomparso a febbraio dell’anno scorso) - per quanto riguarda la gradualità delle riaperture, perché sicuramente in questo momento la priorità è la salute dei cittadini. Ma il delivery può essere esercitato tranquillamente rispettando il protocollo di sicurezza che abbiamo stilato e proposto, dando così la possibilità a tutti i cittadini, in particolare alle persone anziane, di ricevere a casa un pasto caldo. Come mio padre che era un combattente, io sono perseverante», conclude.
Intanto pizzaioli e ristoratori hanno indicato le linee guida indicate al presidente De Luca per la fase 2 ormai alle porte e la conseguente riapertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, altre attività commerciali senza somministrazione e delivery: 1. Attività preliminari – Formazione Gruppi di lavoro; 2. Attività pre-apertura – Sanificazione aree e controllo attrezzature e altro; 3. Organizzazione gruppo di lavoro e Informazione; 4. Accesso dipendenti – Procedure per accesso all’azienda con controllo temperature e igiene personale; 5. Gestione spazi aziendali – Distanziamento individuale e Dpi; 6. Accesso fornitori – Procedure e metodologie operativa degli approvvigionamenti; 7. Pulizia e sanificazione aree – Procedure e schemi di registrazione; 8. Sicurezza alimentare – Applicazione ed eventuale revisione sistema Haccp; 9. Attività di Delivery e Consegne a domicilio – Procedure di sicurezza per personale che consegna (driver o personale proprio) con individuazione di aree ritiro e confezionamento; 10. Attività di Somministrazione – Modalità di accesso e sistemazione degli avventori e sistemi di prenotazione su turni diversificati; 11. Altri esercizi commerciali (senza somministrazione) - Modalità di accesso e gestione degli avventori secondo gli spazi a disposizione.

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